Corri (con me) la Firenze Marathon. Ripetute 5X1000 3' 40" rec. 3'
Il conto alla rovescia è iniziato. Dodici settimane per arrivare alla Firenze Marathon. Diversamente da quanto fatto fino ad ora non ho preparato un programma definitivo, ma andrò ad organizzare le settimane una alla volta anche in base agli impegni che ci saranno e al mio stato di forma. Se volete prepararvi insieme a me, seguite i miei allenamenti su Strava o Garmin Connect...
Come base per la preparazione ho utilizzato la tabella programmata lo scorso anno sempre per la Firenze Marathon, poi sfumata nelle ultime settimane per il problema avuto al polpaccio. In realtà ho già variato alcuni allenamenti di ripetute (lunghe) in salita (corse nelle passate settimane quando ho avuto la possibilità di sfruttare il Carso Triestino), sostituendoli con diverse sedute di qualità. L'approccio che voglio dare è leggermente diverso da un anno fa. Prima lavorare sulla velocità (e potenziamento), poi sulla resistenza. E sempre su ripetute da 1000 metri. Cinque allenamenti a settimana, con martedì e sabato di pausa (impegni lavorativi permettendo) e lungo domenicale. Tutto fatto a sensazione, come sto facendo da inizio anno. In programma anche una cosa che non ho mai fatto: lunghissimo di quarantadue chilometri alla New York City Marathon. Non potendola correre (e preparare) adeguatamente, trovandomici per lavoro, non vorrei comunque perdere l'occasione di vivere l'esperienza, correndola leggermente più piano, magari accompagnando uno dei tre vincitori del concorso MyFutureSelfNY di Runner's World Italia e New Balance.
Oggi ho corso la prima sessione di ripetute veloci. Come già mi era capitato a febbraio quando avevo ripreso a correre dopo l'infortunio autunnale, gambe e soprattutto testa devono riprendere famigliarità con il ritmo. Non sapevo in realtà cosa aspettarmi, anche perché ho corso, come nelle scorse settimane, a digiuno. Sono soddisfatto a metà. Bene, perché i ritmi comunque non sono troppo lenti, ma già ad un buon livello di partenza. Male, perché comunque ho sperato fino all'ultimo di essere già un passo più in là.
Come già mi era successo nelle scorse settimane nella gara corsa a Padriciano, la testa ancora non c'è. Poca voglia di soffrire. Troppo poca. E senza quella voglia di mordere le caviglie agli avversari (o a sé stessi) non si va da nessuna parte. Ma forse è solo perché siamo ancora solo all'inizio e l'arrivo mi sembra ancora troppo lontano. La sequenza di ripetute invece è stata abbastanza lineare: 3' 39", 3' 36", 3' 40", 3' 37", 3' 40". Avrei voluto essere molto più vicino ai 3' 30" come quando ho corso le ultime serie a marzo, ma per questo ci vorrà ancora un po' di tempo e magari qualche grado in meno. Speriamo. Per le serie più lunghe comincerò anche a tornare al campo del Ginestrino, dove avere un controllo maggiore sul tracciato e sulla distanza. E per variare un po' il paesaggio. Intanto domenica sarà già tempo per il primo vero lungo, in quel di (Cari)Parma. Nessuna pretesa. Speriamo invece in qualche bella sorpresa.
NB: inizialmente avevo inserito le prime due settimane del programma, ma ho dovuto giustamente toglierle per problemi di diritti.