Garmin Forerunner 55, per chi cerca l’essenziale
Perché scegliere uno sportwatch entry level? Semplicemente per risparmiare, ma anche per non avere a che fare con decine di funzioni che rimarrebbero inutilizzate, per famigliarizzare con una nuova tipologia di strumentazione o per concentrarsi esclusivamente su un’unica attività a cui si è interessati. Sono diverse le motivazioni che possono spingere ad acquistare un prodotto base. E Garmin Forerunner 55 è pronto a soddisfarle.
È arrivato sulla scìa di numerosi aggiornamenti hardware e software di tutto la famiglia Forerunner e ha cercato di integrare le funzioni indispensabili che qualsiasi sportwatch dedicato alla corsa (nel nostro caso) dovrebbe avere. Forse chi è già abituato a modelli più evoluti si potrebbe sentire “castrato” indossando il Forerunner 55, ma in realtà si accorgerebbe ben presto che per correre non è necessario indossare un computer che registri tutto nel minimo dettaglio.
Premessa
Preciso che questo non vuole essere un manuale di utilizzo, né tantomeno un documento esplicativo di tutte le funzioni del Forerunner 55, ma un articolo in cui raccontare (come sempre) la mia personale esperienza e analizzare le principali novità e funzioni di questo nuovo modello di casa Garmin.
Un po’ 45 un po’ 245
La prima idea che ci si fa indossando il Garmin Forerunner 55 è che sia la diretta evoluzione del più datato Forerunner 45. Niente di più sbagliato. O forse meglio dire preciso. Chi ha avuto la fortuna di provare il suo fratello maggiore, il Forerunner 245, potrebbe invece riconoscerci molte delle sue funzioni, basilari ma allo stesso tempo ormai irrinunciabili.
Dedicato alla corsa
Esteticamente (dimensioni 42 x 42 x 11,6 mm) è quasi indistinguibile dal Forerunner 245 se non per la grandezza del display, che rimane ancora quello del Forerunner 45 (26,3 mm di diametro e una bassa risoluzione di 208 x 208 pixel), da cui eredita anche i materiali della cassa e del cinturino. Quattro le colorazioni disponibili (nero, bianco, grigio e azzurro). Essenziale e leggero.
Le novità del Forerunner 55
Le vere novità del Forerunner 55 sono praticamente tutte quelle che eredita dal 245. Le più rilevanti, per chi corre, sono sicuramente l’introduzione anche in un modello base della funzione Run Track (scopri tutto qui) che permette di registrare con precisione i propri allenamenti in pista, PacePro la funzione di modifica la velocità-obiettivo in tempo reale che si adatta alle diverse pendenze offerte dal percorso (utile su qualsiasi tipologia di percorso con un minimo di variazione di pendenza, ma soprattutto per chi ama i trail e la corsa in montagna), Virtual Run l’opzione utilizzata per correre indoor su tapis roulant, le funzioni di Stima sul tempo di distanza percorsa (basati sulle info immagazzinate dalle corse precedenti) e il Tempo di recupero post allenamento.
Poi tutta una serie di funzionalità più legate all’allenamento, come l’aggiunta del Consiglio del giorno che suggerisce un allenamento in base allo stato di forma e agli allenamenti precedenti, la modalità Corsa Virtuale per l’utilizzo di treadmill, la stima del Tempo di chiusura stimato che, sulla base dei dati accumulati, è in grado di fornire un'indicazione di massima sul tempo di percorrenza di una determinata distanza, e il suggerimento sul Tempo di recupero post-allenamento.
Dal punto di vista meno sportivo e più salutistico e funzionale, sono state inserite le attività sul monitoraggio della salute delle donne (mestruazioni e gravidanza), il monitoraggio della frequenza respiratoria 24×7 e un maggiore supporto di Connect IQ.
Menù
I menù e la grafica del display sono stati decisamente migliorati rispetto ai modelli precedenti (anche se non paragonabili ai prodotti di fascia più alta) e disegnati seguendo lo stile della serie Forerunner4Runners. Tenendo premuto per un secondo il tasto Light si accede immediatamente alla schermata Comandi, in cui è possibile selezionare e memorizzare le principali funzionalità preferite. Premendo i tasti Up e Down si scorrono tutte le schermate del menù Widget. Tenendo premuto per un secondo il tasto Up si entra invece nel Setup, dove è possibile impostare tutte le funzionalità e le caratteristiche di Forerunner 45 a piacimento (quadrante, sveglia, cronologia, widget, avidità e app, aspetto, cardio, sensori, accessori, telefono, profilo, sicurezza, rilevamento dell’attività, impostazioni di sistema).
Il quadrante orologio è personalizzabile in parte (sono pre-caricati sei differenti stili iniziali e personalizzabili) ed è possibile variare la tipologia di dati mostrati sul display.
Cardio
Garmin Forerunner 55 monta ancora il sensore ottico HR (sistema Elevate, V3) di casa Garmin. Il sistema Elevate è composto da due LED luminosi e da due celle elettro-ottiche centrali. I LED illuminano la pelle, consentendo alle cella elettro-ottiche di rilevare ogni secondo la variazione di volume del flusso sanguigno e derivarne quindi la frequenza cardiaca. Il sensore sporge leggermente di più dal fondo dell'orologio rispetto alla precedente versione (qualche decimo di millimetro), in modo da essere sempre a contatto con la pelle, anche quando gli inevitabili movimento del braccio spostano il cinturino. Non ho mai avuto la necessità di stringerlo troppo al braccio (ormai col tempo ed i diversi modelli testati, ho imparato sia quanto il cinturino debba essere stretto, sia dove posizionarlo sopra al polso), ma semplicemente di renderlo più saldo durante i movimenti dovuti alla corsa (durante l'uso giornaliero è possibile utilizzarlo con il bracciale leggermente più allentato). Provato in diverse posizioni (e su entrambe i polsi) e con differenti misure di allacciamento, è facile poi trovare il giusto compromesso tra comodità e funzionalità, magari anche utilizzando due misure diverse per attività e riposo.
Confrontato in corsa con altri sensori cardiaci (Forerunner 945) non ha dato risultati differenti. Il segreto è sempre quello di indossarli in modo corretto, non troppo stretti onde evitare una vaso-costrizione, non troppo larghi perdendo il segnale. E ricordandoci di tenere sempre presente le criticità date da strumenti così sensibili, quali la dimensione del braccio, l'irsutismo, il colore della pelle, i tatuaggi e il sistema venoso (leggi qui l'articolo sulle Criticità del cardio da polso).
Il nuovo Garmin Forerunner 55: frequenza cardiaca giornaliera (1), menù Widget (2), la funzione Run Track (3) e il consiglio del giorno (4).
Attività (running)
L’utilizzo in corsa è semplice e intuitivo. Tasto Start/Stop da premere tre volte consecutivamente. La prima per accedere al menu con l’elenco completo delle attività, la seconda per scegliere la propria attività e attivare la ricerca del segnale GPS e degli eventuali sensori, la terza per dare inizio alla registrazione. Le configurazioni di visualizzazione della schermata sono molteplici e variano nel numero di campi visualizzabili e nella tipologia. Le schermate (personalizzabili a piacimento) sono scorribili con i tasti Up e Down e i valori visualizzabili sono decisamente numerosi (campi timer, distanza, passo, frequenza cardiaca, calorie, frequenza cardiaca, zone FC, tempo lap, distanza lap, passo lap, passo medio, cadenza, passi, ora). Per la personalizzazione è necessario prima entrare nella schermata dell'Attività, tenere premuto il tasto Up (centrale a sinistra) per qualche secondo e utilizzare quindi il menu Pagine Dati all’interno della pagina di Impostazioni Corsa.
Come su tutti gli ultimi modelli Garmin è presente la possibilità di utilizzare la funzione per la registrazione di allenamenti preimpostati (da Garmin Connect o anche direttamente su Forerunner 55), che personalmente utilizzo esclusivamente durante gli allenamenti di ripetute o fartlek.
Segnale GPS e Batteria
La ricezione del segnale GPS non è istantanea. Anche ricorrendo nello stesso posto, spesso ci vuole quasi un minuto prima che i satelliti vengano agganciati. Ma, come in tutti gli ultimi modelli, Garmin Forerunner 55 è dotato dei tre principali sistemi satellitari mondiali: lo statunitense GPS, il russo Glonass e l’europeo Galileo (leggi qui tutti i segreti della ricezione satellitare). La letteratura consiglia di utilizzare sempre in combinata due sistemi per una maggiore precisione. Un vantaggio in termini di accuratezza e di copertura (rilevazione aumentata anche dalla presenza dell’altimetro barometrico interno che ne aumenta la precisione). Non ho trovato particolari differenze tra GPS+Glonass o GPS+Galileo, anche se la prima combinazione sembrerebbe essere quella migliore (per cambiare le impostazioni del GPS selezionare l’attività desiderata, entrare nelle Impostazioni dell’attività e scorrere il menù fino alla voce GPS). Nota: le impostazioni GPS, non sono generali (comuni) a tutto il Forerunner 55, ma vanno settate per ogni attività selezionata.
La batteria ha una buona durata. Personalmente non ho mai avuto la necessità di ricaricarlo più di una volta alla settimana (con ancora batteria residua) utilizzandolo quotidianamente 24h/24h in modalità orologio/cardio e per tre/quattro uscite settimanali di allenamento (Garmin dichiara fino a 20 ore in modalità GPS e fino a 14 giorni in modalità smartwatch in base alle impostazioni scelte).
Dopo la corsa
Terminata la propria attività (ripremendo il tasto Start/Stop) Forerunner 55 presenta le statistiche di allenamento: distanza percorsa, tempo, passo, calorie, frequenza cardiaca media, passi e lap.
Semplice la sincronizzazione con Garmin Connect. Appena terminato un allenamento è possibile caricare i dati sul portale utilizzando la tecnologia WiFi, Bluetooth o l’apposito cavo di connessione. Nel primo caso, basta associare l’orologio alla propria connessione WiFi (una tantum) e il trasferimento avviene in automatico qualche minuto dopo essere rientrati a casa. Nel secondo caso, è sufficiente accoppiare Forerunner 55 con il proprio cellulare grazie al menù Comandi, avviare l'applicazione Garmin Connect e attivare la funzione di sincronizzazione per scaricare in pochi secondi i propri allenamenti sul portale. Nel terzo, basta collegarlo al pc tramite porta USB e attivare Garmin Express.
Widget
Come ormai tutti gli sportwatch anche Forerunner 55 ha una serie di widget e funzioni non legate al mondo prettamente sportivo. Nel widget sono state inserite una serie di schermate che raggruppano le applicazioni più comuni, come ad esempio Garmin Coach, l’applicazione che fornisce piani di allenamento dinamici (attualmente dedicato esclusivamente ai principianti) personalizzati per i propri obiettivi e le proprie prestazioni o le Statistiche di salute come Body Battery, gli esercizi di Respirazione o il livello di Stress.
Presenti anche tutte le caratteristiche legate al monitoraggio giornaliero (come ad esempio il rilevatore di movimento con relativo avviso) o la possibilità di riceverne le notifiche dal telefono se collegato tramite bluetooth.
Confronto e conclusioni
Come detto in apertura, il Garmin Forerunner 55 è un ibrido tra il più vecchio Forerunner 45 e il più evoluto Forerunner 245. Il costo di 199€ (lo stesso di Forerunner 45 quando era uscito) è, secondo me, alto per un orologio entry level, pensato principalmente per chi si sta avvicinando al mondo corsa e a quello dei GPS. Attualmente, investendo solo 50 euro in più, è possibile acquistare un ben più funzionale Forerunner 245, sul quale cadrebbe decisamente la mia decisione se dovessi scegliere. A meno che non lo troviate a prezzo inferiore su Amazon.
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