Luci e ombre del 2021
Se dovessi solo contare il numero dei chilometri corsi il 2021 sarebbe un altro anno da dimenticare. Ma fortunatamente non è solo la distanza a rendere un anno podistico positivo o negativo. Non è certo stata la stagione perfetta, ma sotto tanti punti di vista sono contento di come sia andata. Sarebbe potuta andare meglio? Si... ma essere riuscito a ritornare in strada è stato già un grande successo.
Sono ormai passati quattro anni. Quattro lunghi anni dalla mia ultima maratona. Quattro lunghi anni dalla mia ultima vera gara. Quattro lunghi anni da quando correre era davvero la quotidianità. Ma finalmente il 2021 (sulla scia del 2020) si è dimostrato l’anno della ripartenza.
Per come la stagione era partita lo scorso gennaio, avrei sperato di chiudere “coi botti” di Capodanno, ma mi accontento, con la speranza che il 2022 possa essere ancora meglio.
Le problematiche create dal Covid, da un certo punto di vista, mi hanno aiutato a fare tutto con molta calma, senza la smania di correre troppo per ritornare troppo presto sulla linea di partenza.
Una nuova vita sportiva. l’avevo chiamata dodici mesi fa e così è stato. Grazie a pazienza e metodologia. L’obiettivo che mi ero preposto era semplicemente di ritornare a correre e stare bene, per dimenticare la sofferenza data dai problemi alla schiena e così è stato.
Sono partito correndo poco e poco alla volta, aumentando i carichi e la velocità di settimana in settimana. Senza fretta. Senza obiettivi proibitivi da raggiungere. E con un nuovo segreto: il cross training.
Nel 2021 ho corso 1625 chilometri, non molto guardando indietro. Ma ho anche pedalato per 1300 chilometri (circa) e nuotati una quarantina (cosa mai fatta prima). Oltre a tutte le ore passate in palestra, per rinforzare core in primis, ma anche braccia, gambe, spalle, petto... un mondo che non conoscevo e che mi ha fatto capire quanto anche la corsa ne abbia beneficiato.
Ho anche imparato a controllare il mio metabolismo e di conseguenza a seguire una dieta decisamente migliore e più bilanciata. Nei soli primi tre mesi dello scorso anno ho perso quasi dieci chili (messi in quattro anni). E questo grazie all’amico, runner e nutrizionista, Massimo.
Oggi ho tutte le armi per riuscire, col tempo, a ritornare verso i ritmi che avevo lasciato, ma...
C'è anche un ma. Perché se fino all’estate tutto è proceduto in maniera lineare e corretta (a parte qualche piccolo contrattempo per qualche fastidio), a settembre una piccola tegola che non avrei voluto è caduta improvvisamente.
Un problema al polpaccio (zona soleo, quella che mi ha sempre un po’ infastidito nel corso degli anni) forse sottovalutato all’inizio, che mi ha (ri)tenuto fermo per quasi altri tre mesi. Uno nuovo stop che non mi sarei aspettato e che, se nelle prime settimane ho tenuto sotto controllo, nell’ultimo mese ha compromesso molto di quello che di buono, dal punto di vista podistico, avevo fatto in questo anno.
Ho ripreso a correre più di una volta, per poi dovermi riformare nuovamente e nuovamente, l’ultima volta prima di Natale. Ee solo in quest’ultima settimana ho ripreso a corricchiare, mai sentendo che le cose non sono ancora a posto. Spero che il 2022 possa regalarmi una nuova ripartenza come è stato dodici mesi fa.
Nonostante le tante dichiarazioni di ripresa, il 2021 è atto comunque ancora un anno dilaniato dal coronavirus, ma fortunatamente dopo i primi mesi l’attività agonistica è ripresa. E nonostante non sia stato un protagonista diretto delle gare in programma, ho ripreso però a lavorare e collaborare con molte manifestazioni italiane e internazionali dietro le quinte: Milano Marathon, Abu Dhabi Marathon, Wings for Life World Run, Polimi Run, Salomon Running Milano, DeeJay Ten tanto per citarne alcune. Speriamo che le parole spese ieri dal presidente della Fidal Stefano Mei dopo l’annullamento della We Run Rome di oggi pomeriggio (leggi qui il mio articolo su Runner’s World) possano servire a non rivedere l’ennesima rivoluzione del calendario italiano (e internazionale). E a proposito di Runner’s World, spero che già nelle prossime settimane di poter dare delle buone e importanti novità. Ma per farlo sarà necessario aspettare che arrivi davvero questo 2022.