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Garmin Forerunner 945: di meglio non c'è

Correre. Pedalare. Nuotare. E volare. Quello che promette il Forerunner 945, il nuovo sportwatch multisport dedicato al triathlon di casa Garmin. Tutta l’esperienza della famiglia Forerunner unita alla potenza della stirpe fenix. Di meglio, davvero, non c’è.

Il Garmin Forerunner 945 si presenta come il capostipite della nuova generazione di sportwatch della serie Forerunner4Runners, anticipata già lo scorso anno dall’uscita del Forerunner 645. Tre nuovi prodotti (Forerunner 45 e 45s, Forerunner 245 e 245 Music - dei quali seguirà a breve la recensione - e Forerunner 945) che presentano interessanti novità e che vanno a soddisfare le esigenze e le richieste di tutte le tipologie di runner, da chi inizia a muovere i primi passi di corsa, a chi punta a chiudere la sua prima maratona, da chi ama lunghi trail immerso nella natura, fino a chi al running affianca ciclismo e nuoto nella passione per il triathlon.

Premessa

Preciso che questo non vuole essere un manuale di utilizzo, né tantomeno un documento esplicativo di tutte le (decine di) funzioni del Forerunner 945, ma un articolo in cui raccontare (come sempre) la mia personale esperienza e analizzare le principali novità e funzioni di questo nuovo modello di casa Garmin.

Stile semplice, anima outdoor

Come già era successo con il Forerunner 935, anche Forerunner 945 unisce (in maniera ancora più esasperata) i plus della famiglia Forerunner con quelli della gamma fenix. Un mix potente quanto inaspettato. Un’anima intelligente e profonda, nascosta da una linea semplice e leggera. 

Esteticamente è l'esatta copia del Forerunner 935: uguali dimensioni e spessore leggermente diminuito (47 x 47 x 13,7 mm), display a colori (30,4 mm di diametro e risoluzione 240 x 240 pixel). Stessi materiali, stessa cassa, stesso cinturino. Uno stile classico, ma con quegli accorgimenti di design che lo rendono meno giocattolo e più sportivo. Unica differenza è la colorazione dei pulsanti (argento nel 935 e grigio scuro nel Forerunner 945) che gli regalano uno stile hi-tec. Il polimero rinforzato in fibra è lo stesso utilizzato per le gamme superiori di Garmin. Leggerezza e comodità sono le due caratteristiche che me lo hanno fatto apprezzare maggiormente. Internamente il firmware (v.250) è di nuova concezione e deriva (ancora) dalla serie fenix, dalla quale ha preso in prestito importanti e rilevanti novità. 

Come già detto il Garmin Forerunner 945 è la diretta evoluzione del Forerunner 935. Ma mentre il suo predecessore era ancora orientato principalmente al triathlon, il Forerunner 945 fa un passo oltre e si avvicina prepotentemente anche a tutto il mondo outdoor, andando a sovrapporsi in parte al campo della famiglia fenix, con la possibilità di essere utilizzato in una miriade di altri sport oltre a corsa, bici e nuoto: trail, escursionismo, mountain bike, piscina, triathlon, swimrun, tapis roulant, corsa indoor, scalata, bici indoor, acque libere, sci, snowboard, sci di fondo, SUP, canottaggio, vogatore, camminata, pesi, cardio, paracadutismo, tattica, golf, imbarcazioni (e la possibilità di personalizzarlo ulteriormente). In queste settimane io l’ho usato prevalentemente per allenamenti di running, bici e il monitoraggio delle attività quotidiane, con anche qualche fugace uscita in montagna.

Le novità del Forerunner 945

Rispetto ai modelli che l’hanno preceduta, la serie Forerunner4Runners ha presentato succulente novità e decise sterzate. Ad averne beneficiato più di chiunque altro, proprio il Forerunner 945.

Dal punto di vista della performance, sono state inserite nuove funzioni di monitoraggio, che includono lo stato di acclimatamento e l’altitudine (che regolano il valore reale del VO2 max), il Training Status (che valuta automaticamente la cronologia degli esercizi recenti e gli indicatori delle prestazioni per scoprire se l'allenamento è stato efficace, troppo leggero o troppo intenso), il Training Load (che misura il volume di esercizio degli ultimi sette giorni e lo confronta al range ottimale di forma fisica e alla cronologia degli allenamenti più recenti), il Tempo di recupero (per massimizzare il beneficio degli allenamenti e non andare over-training), Focus Training Load (che ordina la cronologia degli allenamenti recenti in diverse categorie in base alla struttura e all'intensità dell’attività) e il Training Effect (aerobico e anaerobico). Parametri decisamente migliorati grazie all’introduzione di un pulsossimetro che permette di leggere (stimare) ossigenazione e percentuale di emoglobina nel sangue e migliorare il monitoraggio avanzato del sonno.

Sempre legata all’attività (e presa in prestito dalla famiglia fenix) tutta la nuova cartografia a colori che comprende mappe e funzionalità di navigazione. Le mappe completamente sono precaricate e ottimizzate per la navigazione e il rilevamento della posizione al polso, includendo il calcolo dei percorsi più popolari di Trendline Popularity Routing, che utilizza migliaia di dati Garmin Connect per trovare e seguire i migliori percorsi e sentieri registrati dai propri utenti.

Per chi ama correre con le auricolari (Bluetooth) alle orecchie, anche Forerunner 945 è stato equipaggiato con la musica. In streaming (attualmente solo per abbonamenti premium con Spotify, Deezer e Amazon Music) o memorizzando fino a 1000 brani direttamente sull’orologio. Per chi è appassionato di tecnologia più in generale, anche la possibilità di sfruttare Forerunner 945 per i pagamenti senza utilizzare contanti o carte di credito, ma grazie a Garmin Pay e la funzione NFC contactless (purtroppo non ho potuto testare il vero utilizzo dato che le mie due banche non sono ancora inserite nell’elenco degli istituti bancari compatibili - guarda qui l’elenco completo). E sicurezza prima di tutto, grazie alle nuove funzioni che includono l'Incident Detection e la richiesta di assistenza, che inviano in tempo reale la propria posizione ai contatti di emergenza (basta tenere premuto per 3 secondi il tasto Light ed essere collegati in Bluetooth con il proprio cellulare).

Ultima novità (funzionale) e non meno importante l’introduzione di Garmin Coach, l’applicazione che fornisce piani di allenamento dinamici (attualmente dedicato esclusivamente ai principianti) personalizzati per i propri obiettivi e le proprie prestazioni (solo per le distanze di 5 Km, 10 Km e 21 Km). 


Garmin Forerunner 945: schermata cronografo (1), durante l’attività (2), mappe (3) e training status (4).

Menù

I menù e la grafica del display sono stati leggermente migliorati. Tenendo premuto per un secondo il tasto Light si accede immediatamente alla schermata Comandi, in cui è possibile selezionare e memorizzare le principali funzionalità preferite. Premendo i tasti Up e Down si scorrono tutte le schermate del menù Widget (personalizzabili a piacimento). Tenendo premuto per un secondo il tasto Up si entra invece nel Setup, dove è possibile impostare tutte le funzionalità e le caratteristiche di Forerunner 945 a piacimento (quadrante, sveglia, cronologia, attività, widget, comandi, cardio, sensori, accessori, musica, telefono, wi-fi, avvisi, profilo, sicurezza, metriche fisiologiche, rilevamento dell’attività, mappe, navigazione e impostazioni di sistema). 

Il quadrante orologio come in tutti i precedenti modelli è completamente personalizzabile, a partire dalla grafica che si vuole dare al display (sono pre-caricati sei differenti stili iniziali e personalizzabili) fino ad arrivare ai dati che si vuole sempre avere sott’occhio. Io ho mantenuto sempre attiva la versione cronografo già utilizzata sui precedenti modelli, personalizzandola con i widget di data, percentuale di batteria, numero di passi giornalieri e cardio (novità).

Cardio e Pulsossimetro

Garmin Forerunner 945 monta il nuovo sensore ottico HR (sistema Elevate, V3) di casa Garmin. Il nuovo sistema Elevate è composto da due LED luminosi (il verde è il sensore cardio, quello rosso è il sensore della SpO2, Pulse OX) e da due celle elettro-ottiche centrali. I LED illuminano la pelle, consentendo alle cella elettro-ottiche di rilevare ogni secondo la variazione di volume del flusso sanguigno e derivarne quindi la frequenza cardiaca (o la SpO2). Il sensore sporge leggermente di più dal fondo dell'orologio rispetto alla precedente versione (qualche decimo di millimetro), in modo da essere sempre a contatto con la pelle, anche quando gli inevitabili movimento del braccio spostano il cinturino. Non ho mai avuto la necessità di stringerlo troppo al braccio (ormai col tempo ed i diversi modelli testati, ho imparato sia quanto il cinturino debba essere stretto, sia dove posizionarlo sopra al polso), ma semplicemente di renderlo più saldo durante i movimenti dovuti alla corsa (durante l'uso giornaliero è possibile utilizzarlo con il bracciale leggermente più allentato). Provato in diverse posizioni (e su entrambe i polsi) e con differenti misure di allacciamento, è facile poi trovare il giusto compromesso tra comodità e funzionalità, magari anche utilizzando due misure diverse per attività e riposo. 

Confrontato in corsa con altri sensori cardiaci (tra i quali il Forerunner 645 e il Forerunner 245) non ha dato risultati differenti. Ormai dopo qualche anno dal loro lancio, tutti i sensori da polso hanno trovato un loro equilibrio e sono decisamente paragonabili, come qualità di segnale, anche con la fascia cardiaca (la differenza principale con la fascia cardiaca è la velocità di reattività). Il segreto è sempre quello di indossarli in modo corretto, non troppo stretti onde evitare una vaso-costrizione, non troppo larghi perdendo il segnale. E ricordandoci di tenere sempre presente le criticità date da strumenti così sensibili, quali la dimensione del braccio, l'irsutismo, il colore della pelle, i tatuaggi e il sistema venoso (leggi qui l'articolo sulle Criticità del cardio da polso).

Tra le innovazioni introdotte il pulsossimetro (derivato dalle ultime versioni del fenix 5 Plus) sembra essere la più interessante ed è principalmente destinata a chi pratica attività outdoor in alta montagna (oltre al monitoraggio eventuali ipossiemie, come le apnee notturne). Misura e analizza la saturazione di ossigeno nel sangue e fornisce il livello di acclimatamento in quota o lo stato metabolico per chi si allena in altura. Quando viene visualizzato il widget del pulsossimetro mentre si sta fermi, il dispositivo analizza la saturazione di ossigeno e la quota (il profilo di quota aiuta ad indicare come cambiano le letture del pulsossimetro, in base alla quota).

Attività (running)

L’utilizzo in corsa è semplice e intuitivo, uguale ai precedenti modelli. Tasto Start/Stop da premere tre volte consecutivamente. La prima per accedere al menu con l’elenco completo delle attività, la seconda per scegliere la propria attività (come primo verrà mostrata l’ultima praticata - tutte le attività sono comunque memorizzabili nei preferiti) e attivare la ricerca del segnale GPS e degli eventuali sensori, la terza per dare inizio alla registrazione. Le configurazioni di visualizzazione della schermata sono molteplici e variano nel numero di campi visualizzabili e nella tipologia. Personalmente ho configurato il display suddividendolo in quattro parti per avere a disposizione il maggior numero di dati per schermata, impostando i parametri principali che maggiormente mi possono servire per analizzare la corsa durante l’allenamento (distanza, tempo, frequenza cardiaca, passo dell’ultimo lap). Le schermate (personalizzabili a piacimento) sono scorribili con i tasti Up e Down e i valori visualizzabili sono decisamente numerosi (campi timer, distanza, passo, velocità, frequenza cardiaca, dinamiche di corsa, cadenza, temperatura, quota, bussola, navigazione… più di duecento). Per la personalizzazione è necessario prima entrare in modalità Attività, poi tenere premuto il tasto Up (centrale a sinistra) per qualche secondo e utilizzare quindi il menu Pagine Dati all’interno della pagina di Impostazioni Corsa

Come su tutti gli ultimi modelli Garmin è presente la possibilità di utilizzare la funzione per la registrazione di allenamenti preimpostati (da Garmin Connect o anche direttamente su Forerunner 945), che personalmente utilizzo esclusivamente durante gli allenamenti di ripetute o fartlek. La novità principale è data dalla schermata di visualizzazione che è stata decisamente migliorata (già dal Forerunner 645). La sequenza di ripetute viene indicata chiaramente nella parte inferiore della schermata (divisa in quattro parti) e non più in un piccolo quadratino illeggibile, mentre nella parte superiore sono visualizzati il tempo o la distanza rimanenti prima del termine della ripetuta (o del recupero), la velocità o la distanza o il passo medio (calcolato ogni 5 secondi e non istantaneo) e il tempo trascorso dall'inizio della fase. 

Ho trovato poi molto più precisa la funzione di Performance Condition (già presente anche sui vecchi modelli a partire dal Forerunner 735xt). In questo caso non c'è nulla da attivare, ma dopo circa 5 minuti dall'inizio dell'allenamento, automaticamente Forerunner 945 fornisce un valore (da -20 a +20) che rappresenta la frequenza cardiaca misurata rapportata alla media di quella degli allenamenti precedenti e stabilisce la capacità di recupero delle ultime corse. Più il valore è alto, maggiore sarà stato il recupero; più è basso, più le gambe saranno stanche e si farà maggior fatica (su Garmin Connect poi la possibilità di visualizzare in post-allenamento il grafico della Performance Condition e l'incidenza degli allenamenti passati, sull'intera durata della corsa).

Come già precedentemente introdotta su Forerunner 935, è presente anche la funzione di stima della Soglia Anaerobica (basata sul rapporto tra battito cardiaco e velocità). Due le modalità di rilevazione. La prima e più semplice richiede l’esecuzione di una prova di 20/30 minuti alla velocità massima che si riuscirebbe a tenere per un’ora. La seconda modalità invece è automatica ed è direttamente il Forerunner 945 a determinarla attivando la funzione di rilevamento automatico durante un qualsiasi allenamento di 10/15 Km. 

Segnale GPS e Batteria

La ricezione del segnale GPS è istantanea, soprattutto quando si ri-correre nello stesso posto (la prima volta è necessario solo qualche secondo in più). Come in tutti gli ultimi modelli, Forerunner 945 è dotato dei tre principali sistemi satellitari mondiali: lo statunitense GPS, il russo Glonass e l’europeo Galileo (leggi qui tutti i segreti della ricezione satellitare). La letteratura consiglia di utilizzare sempre in combinata due sistemi per una maggiore precisione. Un vantaggio in termini di accuratezza e di copertura (rilevazione aumentata anche dalla presenza dell’altimetro barometrico interno che ne aumenta la precisione). Non ho trovato particolari differenze tra GPS+Glonass o GPS+Galileo, anche se la prima combinazione sembrerebbe essere quella migliore (per cambiare le impostazioni del GPS selezionare l’attività desiderata, entrare in Impostazioni e scorrere il menù fino alla voce GPS). Nota: le impostazioni GPS, non sono generali (comuni) a tutto il Forerunner 945, ma vanno settate per ogni attività selezionata.

L'incidenza sulla carica della batteria è secondaria. Personalmente non ho mai avuto la necessità di ricaricarlo più di una volta ogni due settimane (con ancora batteria residua) utilizzandolo quotidianamente 24h/24h in modalità orologio/cardio e per quattro/cinque uscite settimanali di allenamento (Garmin dichiara fino a 36 ore in modalità GPS - senza musica - e fino a 14 giorni in modalità smartwatch in base alle impostazioni scelte). Per gli ultramaratoneti, meno per chi corre su tracciati più tradizionali, sempre disponibile la modalità UltraTrac per risparmiare batteria sulle lunghe distanze, in cui l’aggiornamento dei dati avviene ad intervalli più ampi e non costantemente (Garmin dichiara fino a 50 ore di attività con sensore cardio attivato, fino a 60 ore se disattivato).


Garmin Forerunner 945: la mia giornata (1), VO2 max (2), training load (3) e carico aerobico (4).

Mappe e Navigazione

Ma quello che posiziona Garmin Forerunner 945 un gradino sopra a tutti gli altri modelli della famiglia Forerunner sono le funzionalità di Navigazione e le Mappe. prerogativa fino ad oggi della serie fenix. Funzionalità forse non nuova nel mondo del trail, ma che sicuramente ha aperto una nuova strada in quello del running inteso nel modo più tradizionale. Il 945 è l’unico Forerunner che contiene una serie di mappe precaricate che permettono non solo di creare o seguire un percorso o una traccia, ma di visualizzare in tempo reale il territorio che ci circonda. Vie, piazze, palazzi, sentieri, come se stessimo scorrendo una qualsiasi mappa stradale o di montagna. Ma non solo. 

L'applicazione Navigazione permette di localizzare i Punti di interesse più vicini alla nostra posizione (città, ristoranti, benzinai, alberghi, attrazioni, spettacoli, divertimenti, negozi, trasporti, servizi per l'auto, servizi civici, ospedali...), proprio come succede con i più comuni GPS per auto, mostrando la distanza che ci separa, la mappa, e permettendo di tracciare il percorso per raggiungerli calcolandone la rotta. Around me mostra invece i punti di interesse direttamente sulla mappa, identificandoli con dei simboli, per avere un punto di vista globale del territorio e dando la possibilità di scorrerli a menù con un ulteriore click. La sezione Percorsi dà la possibilità di creare direttamente un percorso (e nominarlo) con Forerunner 945 o di sceglierne uno già pre-caricato e seguirlo, non solo mostrando il tracciato, ma visualizzando anche la mappa dettagliata di tutto il territorio che lo circonda (di ogni percorso è possibile seguire la traccia, visualizzarlo su mappa, utilizzare la funzione track-back per tornare al punto di partenza o visualizzare il grafico dell’elevazione).  

L'applicazione che ho trovato più utile alle mie necessità è stata il Percorso Round-Trip. Una funzione semplice ma decisamente utile, soprattutto per chi si trova in vacanza in luoghi sconosciuti o per chi viaggia spesso per lavoro. Attivandola è possibile far creare direttamente a Forerunner 945 un percorso (ad anello) di allenamento della lunghezza che si desidera, partendo dal punto esatto in cui ci troviamo. È Forerunner 945 a chiedere verso quale direzione preferiamo muoverci (nord, sud, est, ovest o qualsiasi) e automaticamente calcola tre tracciati differenti della distanza (approssimativa cento metri più cento metri meno) che abbiamo impostato (dando la possibilità di leggere nel dettaglio tutto il percorso o di verificarne l'altimetria). La preferenza viene data a piste ciclabili, strade pedonali, vie facilmente corribili e poco trafficate (se possibile), sempre seguendo il codice della strada. La navigazione strada facendo è molto semplice. Forerunner 945 indica chiaramente a schermo la direzione da seguire con una freccia ben visibile che segue il tracciato impostato. Un'applicazione derivata dall'esperienza ciclistica di Garmin, ma decisamente utile anche per il mondo podistico.

Esistono poi altre due applicazioni sempre legate al mondo della navigazione, Track Me e Mappa. Funzioni intuitive ma decisamente più fruibili sempre grazie alle mappe pre-caricate sul dispositivo. Track Me permette di creare il proprio percorso personalizzato visualizzando però anche in tempo reale la mappa della zona in cui si sta correndo. Mappa garantisce di avere sempre con sé una piantina da visualizzare quando ci si muove in luoghi poco conosciuti. 

Dopo la corsa

Terminata la propria attività (ripremendo il tasto Start/Stop) Forerunner 945 fornisce una serie di opzioni interessanti. Oltra alla possibilità di Salvare, Eliminare o Riprendere immediatamente l’allenamento da dove era stato lasciato, anche altre due scelte. La vecchia funzione di navigazione Trackback (diventata Indicazioni all'inizio) per tornare alla partenza (in cui una freccia indica la direzione da prendere indipendentemente dal percorso appena effettuato) e la modalità Riprendi Dopo, attraverso la quale congelare l’allenamento e continuare poi in un momento successivo (utilizzabile, ad esempio, per chi registra sia il riscaldamento che la gara e vorrebbe avere tutto in un unico file).

Salvando l’attività Forerunner 945 presenta le statistiche di allenamento in una nuova e più completa schermata. La cover mostra immediatamente distanza percorsa, tempo, media e mappa del tracciato. Ma è la pagina di Training Effect ad essere più interessante, fornendo informazioni precise su carico aerobico e anaerobico dell’allenamento appena svolto (su una scala da 0 a 5). 

Scorrendo il menù Widget possiamo poi analizzare ulteriori dati grazie alla funzione Training Status. La prima schermata fornisce un riassunto dello stato di forma, indicando rispettivamente lo stato fitness e il carico di allenamento (in base alle ultime sedute). Entrando nell’applicazione (premendo il tasto Start/Stop) è possibile poi visualizzare dati più specifici di VO2 max (attuale e il suo sviluppo nell’ultima settimana), Training Load degli ultimi sette giorni (somma delle misurazioni del massimo consumo di ossigeno dopo l’allenamento - necessita di qualche uscita perché si possa attivare), il carico aerobico delle ultime quattro settimane e il tempo di recupero stimato (per ogni schermata, premendo il tasto Start/Stop, vengono forniti suggerimenti per migliorare il proprio livello di forma).

Forerunner 945 fornisce automaticamente anche altre due schermate (opzionali) relative all’Acclimatazione dell'Altitudine (per avere dati veritieri e precisi è necessaria la permanenza in quota ad un’altitudine superiore agli 850 m per diversi giorni consecutivi) e del Calore (la funzione sfrutta la temperatura rilevata dalle stazioni meteorologiche vicine, non quella del dispositivo, e deve essere connessa a Garmin Connect Mobile entro 3 ore dall'avvio dalla corsa per ricevere i dati meteorologici aggiornati), dati che servono a generare valori fisiologici più corretti quando la condizioni ambientali sono più estreme. 

Nuova anche la funzione Body Battery (raggiungibile sempre attraverso il menù Widget) in cui viene mostrato il nostro livello di “carica” e calcolato in tempo reale la percentuale di energia utilizzata e quella ricaricata durante tutto l’arco della giornata.

Semplice la sincronizzazione con Garmin Connect. Appena terminato un allenamento è possibile caricare i dati sul portale utilizzando la tecnologia WiFi o Bluetooth. Nel primo caso, basta associare l’orologio alla propria connessione WiFi (una tantum) e il trasferimento avviene in automatico qualche minuto dopo essere rientrati a casa. Nel secondo, è sufficiente accoppiare Forerunner 945 con il proprio cellulare grazie al menù Comandi, avviare l'applicazione Garmin Connect e attivare la funzione di sincronizzazione per scaricare in pochi secondi i propri allenamenti sul portale. 

Dinamiche di corsa

Ho utilizzato Forerunner 945 accoppiato al Dynamic Pod (scopri qui tutte le sue funzionalità). E grazie al suo accelerometro ho potuto sfruttare appieno tutte le potenzialità dei dispositivi di casa Garmin (lo stesso si può fare utilizzando la fascia Garmin HRM-Run). Automaticamente, accoppiando i due strumenti, Forerunner 945 presenta due (più una) schermate supplementari: la prima con bilanciamento (destra-sinistra), tempo di contatto al suolo e cadenza, la seconda con rapporto verticale, oscillazione verticale e lunghezza del passo. La schermata-in-più è necessario invece programmarla scaricando i Widget Connect IQ della Potenza (qui tutto sulla potenza) e fornisce, tutto all’interno della stessa visualizzazione, potenza, potenza dell’ultimo lap, potenza del lap e potenza media. Dati raggruppati e facilmente analizzabili poi in post-allenamento su Garmin Connect.


Garmin Forerunner 945: statistiche salute (1), cardio (2), SpO2 (3) e stress (4).

Bici

Diversamente dai modelli che l’hanno preceduto, sono riuscito a utilizzare Forerunner 945 spesso e per molti chilometri (circa 2000) anche sulla bici da corsa. Mai come per nessun altro Forerunner. Confrontato con ciclocomputer di altra marca progettati solo ed esclusivamente per uso bikeForerunner 945 si è comportato decisamente meglio e in maniera più affidabile (unico difetto il display necessariamente di dimensioni ridotte e la scomodità di doverlo tenere al polso per avere anche il parametro cardio non utilizzando la fascia). Sicuramente darebbe il meglio di sé sulle due ruote accoppiato ai vari sensori ANT+ e agli altri accessori per bici come Powermeter, Vector e Varia. Ma anche utilizzato singolarmente, sfruttando solo i classici dati di rilevazione (distanza, tempo, velocità, cardio e percorso), è più che sufficiente per supportare un'attività di tipo non evoluto. Decisamente ottima la funzionalità legata ai Percorsi, affidabile, precisa, intuitiva e molto semplice da utilizzare (e più necessaria in bici rispetto alla corsa).

Nuoto

Garmin Forerunner 945 può registrare attività di nuoto o in piscina o in acque libere. Io l'ho utilizzato prevalentemente nel secondo caso. In acque libere le funzionalità sono simili a quelle della corsa, con l'utilizzo del GPS per la rilevazione di tempo, distanza e velocità. In piscina, al coperto, dove il segnale GPS non può arrivare, al primo utilizzo (modificabile poi nei successivi entrando nelle Impostazioni dell'Attività) vengono richiesti i dati fondamentali come la lunghezza della vasca della piscina (25-50 metri, iarde o personalizzabili) e la rilevazione automatica (o meno) del tipo di stile praticato. Non avendo particolari velleità e necessità di rincorsa cronometrica non ho fatto caso a tempo, distanza e passo istantaneo rilevato, quanto al numero di vasche contate.

Come per le attività di corsa, anche nel nuoto è possibile gestire varie tipolgie di allenamento tramite Garmin Connect, impostando ad esempio sedute sulla lunga distanza o serie di ripetute.
[Aggiornamento ottobre 2019] Aggiornando il firmware all’ultima versione, la funzione cardio da polso (che in precedenza si disattivava automaticamente e permetteva la registrazione della frequenza cardiaca esclusivamente tramite l'utilizzo della fascia pettorale, HRM-Swim e HRM-Tri) è disponibile anche in acqua.

Triathlon

Quello che differenzia un vero GPS per il Triathlon da un semplice GPS Multisport (che fornisce semplicemente la possibilità di registrare più sport) è la sequenzialità della registrazione di diverse attività all'interno della stessa sessione di allenamento o di gara. Esattamente quello che serve a chi affronta una gara o un allenamento di triathlon. Non ho mai partecipato a nessuna sessione di triathlon, ma ho semplicemente testato la sequenzialità delle funzioni del Forerunner 945 per una simulazione.

Selezionando Traithlon come attività da svolgere, automaticamente il Forerunner 945 inizia a registrare una sessione di nuoto in acque libere, fornendo i dati di distanza, passo e tempo ed evidenziando l'attività in corso con un'apposita icona (come nella singola attività di nuoto, la rilevazione del cardio da polso è automaticamente disattivata). È sufficiente premere il pulsante del lap per passare alla fase successiva (se sono state impostate le fasi di transizione a quelle, altrimenti all'attività sportiva seguente). Durante la fase di transizione (nel caso specifico quando si esce dall'acqua e ci si dirige verso la propria postazione bike) è possibile scorrere il tempo totale di gara o lo split tra tempo di nuoto e real time di transizione. Premendo nuovamente il tasto lap, si passa autiomaticamente alla fase successiva di attività ciclistica (outdoor). I dati scorribili tra le varie schermate sono sempre identici a quelli della singola attività di bici, con in più il tempo totale di gara. Di seguito ci sarà una nuova transizione e successivamente l'ultima attività di corsa. Naturalmente, anche collegandosi a Garmin Connect, le differenti attività di nuoto in acque libere, bici outdoor e corsa (e le relative transizioni), verranno splittate in diverse schermate in sequenza per essere analizzate, oltre che presentare una schermata riassuntiva relativa ai dati complessivi generali della singola sessione di triathlon.

Widget

Come ormai tutti gli sportwatch anche Garmin Forerunner 945 ha una serie di widget e funzioni non legate al mondo prettamente sportivo. Come anticipato ad inizio articolo, sia il menù Widget che il menù Comandi sono completamente personalizzabili. Nel primo (rinnovato graficamente) inoltre sono state inserite una serie di nuove schermate che raggruppano applicazioni comuni in famiglie legate alla funzionalità, come ad esempio La mia giornata (in cui vengono riassunti i parametri legati ai Minuti a intensità, il Numero di passi giornalieri e le Calorie bruciate) o le Statistiche di salute (che raggruppano il Cardio delle ultime 4 ore, l’SpO2 giornaliero, la percentuale Riposo e lo Stress delle ultime 4 ore). Rimangono immutate tutte le vecchie caratteristiche legate al monitoraggio giornaliero (come ad esempio il rilevatore di movimento con relativo avviso) o la possibilità di riceverne le notifiche dal telefono se collegato tramite bluetooth. Tutto le schermate sono personalizzabili (io ne ho impostate ben 20 consecutive) ed è possibile memorizzare quello che più si preferisce, dalla bussola, all’altimetria, alla cronologia delle proprie attività.

Da migliorare

L’unico appunto che mi sento di fare riguardo al Forerunner 945 riguarda le dimensioni del display. Una delle cose che più avevo apprezzato nel Forerunner 645 era l'aspetto full-screen dello schermo (opzione possibile perché la cassa del Forerunner 645 è di 4,5 mm più piccola). Mi sarei aspettato che anche tutta la serie Forerunner4Runners avesse lo stesso aspetto, senza quel fastidioso (per me) bordo nero a separare display e bordo della cassa. Quindi un display più grande, dimensionato in proporzione al corpo dello strumento. Opzione sicuramente possibile, ma che probabilmente diminuirebbe anche la durata della batteria. 

Confronto e conclusioni

Garmin Forerunner 945 è probabilmente il miglior sportwatch multisport (e triathlon) che abbia provato fino ad oggi. È pressoché completo (anche se la lettura della Potenza non è ancora stata inglobata tra le sue applicazioni principali) e offre sicuramente molte più funzioni rispetto a tutti i Forerunner che lo hanno preceduto, andando inoltre a pescare importanti caratteristiche all’interno della stirpe fenix. Si colloca giustamente in una fascia di prezzo alta (599,99€) che probabilmente potrebbe scoraggiare chi pensa di poterlo utilizzare solo per singole attività (come il solo running o il nuoto). Molto più alla portata di chi davvero si dedica al triathlon o a diverse attività outdoor. Se non siete sicuri di quello che volte, non mettetelo al polso. Sarà difficile poi riuscire a dimenticarlo. 

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