Una vigilia diversa
Oggi sarebbe dovuto essere l'ultimo allenamento prima della maratona. Incredibile come le settimane siano volate da quando ho cominciato a curare la fibrosi. Ormai tre mesi fa. Sarebbe dovuta essere la vigilia, l'allenamento leggero, quello che di solito corro pensando alla partenza, al percorso, agli allenamenti fatti. Ma questa volta no. Domenica sarò a Crema, solo per una mezza, la prima mezza in vista di aprile. Al mio posto in griglia ci sarà invece Caio, reduce da New York. E sarà lui a correre per me, a provare a raggiungere quel suo personale che ancora non è riuscito a fare suo. Ma a lavorato bene in questi mesi e i risultati non potranno altro che venire. E poi ci sarò io a casa ad urlagli "Dai Caio, dai! Non mollare...". Insieme a lui anche Iacopo, il mio amico ultraman, e Simone, al ritorno in maratona dopo parecchi mesi. E poi tanti altri, famosi e meno, che proveranno tra questo week-end a Torino e il prossimo a Firenze, a raccogliere i frutti dei mesi di allenamento buttatti nella grande-mela. In bocca al lupo a tutti ragazzi. Correte, perchè tra poco ritorno anch'io.
Io, come detto, sarò alla Maratonina di Crema, con Chiara, Zio, mamma e Marco. E spero anche di rivedere Paola (Sanna) che non incrocio da prima di questa estate. Avremmo dovuto correre qualche mezza insieme in questo autunno, ma per lo meno questa volta saremo alla partenza entrambi. Il tempo verrà alla prossima. Io, di mio, proverò ad aiutare mio Zio a raggiungere il suo personale abbattendo il muro dell'1h 30". Un incognita anche per me, visto lo stato di forma, ma ci proveremo. Stasera le gambe sono andate più che bene. Qualche piccolo miglioramento, le gambe che stanno meglio quando non spingo forte, 12 Km in 48' 58", che vuol dire una media di 4' 05" al chilometro. Senza spingere, se non nell'ultimo. Come detto, oggi sarebbe dovuta essere la vigilia. Probabilmente lo è, anche se ancora non so di cosa.