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Rivoluzione

Questa seconda parte di stagione è stata tutt'altro che semplice. Viste le premesse di inizio anno, ero ben convinto sui risultati da provare a raggiungere con la Firenze Marathon. Ma la realtà si è dimostrata ben diversa dalle aspettative. Per cui  è arrivato il momento di fare delle scelte. Una rivoluzione totale.

Rivoluzione

Ho ormai deciso di abbandonare il programma di allenamenti che mi ero prefissato un mese fa, lo stesso che lo scorso anno avevo dovuto interrompere causa infortunio (non sarà mica quello a portare sfortuna?). Ma non l'obiettivo. Quello rimane sempre l'arrivo in Piazza del Duomo. Il cronometro invece sarà una sorpresa, anche per me. Due lunghi li ho già lasciati alle spalle (Cariparma Running e Strabiliciacum), per cui non parto da zero, ma sono consapevole che le due ultime settimane sono state un salto nel vuoto.

Domenica avrei trenta chilometri in programma che, per non forzare eccessivamente, suddividerò in un doppio allenamento: 10 Km al mattino alla DeeJay Ten insieme a Chiara e a Tommaso, 20 Km al pomeriggio lungo la riva della Martesana. E da lunedì nuovo programma (che tra l'altro devo ancora preparare) sulla base di quello eseguito nella mia ultima vera maratona portata a termine. E dove già allora ero in ritardo. 

Revolution by Virgin Active

Ma rivoluzione già in atto nella serata di ieri quando, dopo le corse con Giorgo Calcaterra in preparazione a La Mezza Maratona d'Italia, sono riuscito finalmente a provare un allenamento alternativo, grazie all'invito di Manuel al programma Revolution by Virgin Active.

Tutto molto semplice: un'ora di allenamento tra bike e funzionale body a ritmo di musica. Strano per me che non sono abituato al chiuso e al sudore da palestra. Ma un'esperienza che mi ha lasciato buone sensazioni. Trenta minuti di spinning per allenare le gambe, suddivisi in serie di forza, rilassamento, velocità e cardio. Trenta minuti di esercizi complementari per completare braccia, addominali, core e gambe. Come è giusto che fosse, non l'ho interpretato al massimo delle mie possibilità. Per un runner, questo è (o potrebbe essere) un allenamento funzionale da fare una volta a settimana, per irrobustire le parti del corpo che vengono coinvolte in misura minore durante la corsa e per scaricare le gambe. Diversamente da altre volte non mi sono annoiato e non ho faticato oltre quello che avrei dovuto. Ed oggi ne sento ancora i benefici. 

Si dovrebbe dare molta più attenzione e importanza anche agli allenamenti complementari. Una storia vecchia, ma che ha del vero. Altrimenti oggi le mie spalle non sarebbero così indolenzite come le sento ancora. Ci vorrebbero anche più tempo, più voglia, più attenzione. Una vera rivoluzione. Ma per questa volta va bene così.

Se volete vedere tutti i miei allenamenti in preparazione della Firenze Marathon, seguite il profilo Corro Ergo Sum su Strava o Garmin Connect... #corriconme.