Alla resa dei conti
Mentirei se dicessi che sono teso. Ma è da un bel po' che non mi trovo alla vigilia di un appuntamento importante. O almeno preparato. Basterò poco meno di un'ora e mezza domenica mattina alla Conero Running per sapere come sarà andata. Fallimento o vittoria. Quello che più mi lascia tranquillo è che anche se non andasse come vorrei basterebbe poco per riprovarci ancora. Subito. Una mezza non è una maratona.
Volendo ben vedere è dal 2014 che non preparo seriamente una mezza maratona. Ne ho corse alcune, non tante, ma sempre in vista di qualcos'altro (solitamente una quarantadue chilometri) come allenamento o accompagnando Chiara come pacer. E gli ultimi tentativi non erano stati esattamente soddisfacenti quanto avrei voluto. Sempre tempi intorno all'ora e ventuno o ventidue minuti. Quella via di mezzo che dà fiducia ma non soddisfazione. Evidentemente correre anche solo una mezza non è poi così uno scherzo se lo si vuole fare in una certa maniera. Da Numana, podisticamente parlando, invece manco dalla prima ed unica volta in cui ci ho corso. Era il 2011 e non ero ancora veramente nato. Un percorso leggermente diverso, che aveva il suo giro di boa a Loreto invece che a Porto Recanati. Ma i ricordi di quella prima volta sono talmente belli che non mi sono lasciato scappare l'occasione di riprovare a rinascerci.
Gli allenamenti fino ad una decina di giorni fa sono stati decisamente promettenti. Soddisfacenti. Sempre in ascesa, nonostante il carico crescente. I risultati si sono visti, almeno in settimana. Qualche intoppo invece negli ultimi giorni, ma nulla che ormai potesse rovinare quanto fatto fino ad ora. L'unica cosa che mi ha lasciato un po' perplesso in questi giorni è stata la sensazione di pesantezza e stanchezza persistente. Probabilmente normale visto il carico fatto negli ultimi mesi, ma speravo di sentirmi più rilassato. Solitamente però quando la vigilia è un po' disattesa, la gara rispecchia le aspettative. Speriamo.
Le ripetute rimandate a domenica scorsa non sono andate come avevo sperato, ma forse è stato solo un bene, viste le sensazioni di questi giorni. Che poi male non sono state, visto che hanno rispecchiato perfettamente l'andamento di tutte queste ultime settimane. Solo il 9x1000 di dieci giorni fa è stata una vera sorpresa. Il fatto è che si vorrebbe che tutti gli allenamenti fossero una bella sorpresa. Le ripetute di questa settimana, anche questa volta fatte completamente a sensazione, sono comunque andate secondo aspettativa. Un 2x2000 finale in cui il ritmo è rimasto lo stesso dei mille. Direi che di preoccupazioni non ne dovrei avere. L'unico dubbio rimarrà sulla tenuta del ritmo nella distanza. Su quello non ho lavorato, ma sono fiducioso vista la prova di qualche pese fa a Paullo.
Di sicuro invece non avrò con me al polso il Forerunner 235 che tanti problemi mi ha dato ultimamente, sostituito da un più che rodato (speriamo che anche questo lo sia e non faccia scherzi) Forerunner 735 XT. Mi servirà esclusivamente per il dopo gara, per analizzare la corsa e capire cosa è andato e cosa no. La voglia di provare una mezza senza mai guardare l'orologio è davvero tanta e dovrò cercare di resistere alle tentazioni, soprattutto nei momenti in cui farò più fatica, solitamente verso il diciassettesimo/diciottesimo chilometro. Chiara e Tommaso saranno all'arrivo ad aspettarmi. E per una volta, la prima, sarebbe bello esultare con loro, per poi goderci un bel week-end al mare.