MCM2013: il Percorso e AiCRA
Manca un mese. Solo un mese. L'ultima volta che in preparazione di maratona avevo avuto problemi per più settimane era stata Roma, anni fa, e non era finita molto bene. In realtà oggi le cose sono andate diversamente. Un anno fa speravo che avrei replicato Milano tentando nuovi traguardi, ma i mesi passati a curare la fibrosi hanno lasciato il segno. Fulvio mi ha dato una mano a rimettermi in corsa quando la forma non arrivava più. Adesso sto lavorando, con costanza e tenacia, ma siamo già a solo trenta giorni dal via. A dare ancora più forza c'è il progetto Corro per AiCRA, a cui avrei voluto dare maggior contributo, parlando di risultati sia di corsa che di solidarietà. Ma siamo sempre ancora in tempo per farlo. I miracoli a volta succedono.
Intanto la scorsa settimana è stato ufficializzato il nuovo percorso della Milano City Marathon 2013 (clicca sul link per vedere la mappa). Quando l'ho intravisto la prima volta sono rimasto un po' basito. Per me era già perfetto, o quasi, per come era. In questi ultimi anni, da quando la maratona è stata spostata in primavera e la partenza messa a Rho, mi sembrava che fosse stato fatto un ottimo lavoro. Aggiungendo la giornata ecologica il giorno della gara il pacchetto era completo. Sono rimasto basito perchè certe scelte mi sono sembrate subito un po' rischiose, anche se so che in realtà sono state fatte per migliorare la situazione, sia per i maratoneti, sia per chi vuole solo viversi Milano. E questo è sempre stato il grande problema della città meneghina. A quanto pare i punti di attraversamento di mezzi pubblici (e credo anche strade per taxi) dovrebbero essere stati ridotti da undici ad uno solo. Questo dovrebbe rendere agevole la corsa anche per chi arriva nelle retrovie e che alla fine subisce maggiormente la rabbia di chi della maratona non frega nulla. La partenza è sempre identica, dalla Fiera. Lunga da raggiungere ma comoda e strategica. A memoria non mi ricordo se la deviazione del 8 Km in Via Novara c'era già lo scorso anno o no, a circumnavigare il Parco di Trenno come nel percorso originale della DeeJay Ten. Per il resto fino al 23 Km nessuna novità: primo cambio staffetta a Lotto, ritorno verso Viale Certosa e parallela fino ad arrivare in Corso Sempione per poi immettersi in Via Melzi d'Eril e Viale Elvezia fino all'incrocio di Via Vittor Pisani. Qui il primo di duepassaggi che mi lasciano un po titubante. Si scende fino alla Stazione Centrale, ottimo come miglioramento paesaggistico, per poi invertire a "U" e ritornare in Circonvallazione interna dove si era precedentemente svoltati a sinistra. I miei dubbi rimangono sull'inversione. L'esperienza della Stramilano non è proprio positiva. Ma sarebbe da verificare l'ampiezza del raggio della curva per vedere se incide o meno sul cambio di passo. Se vengono usate le due corsie e la strada chiusa completamente al traffico potrebbe non essere così incisiva. Si ritorna poi ancora sul vecchio percoso fino a Porta Venezia passando i Bastioni. Il passaggio verso il Duomo viene però rimandato e si prosegue dritti fino a Piazza Cinque Giornate dove c'è il secondo dietro-front. Stesso discorso di prima. Se la curva è ad ampio raggio e magari gira intorno al monumento allora potrebbe non incidere sulla percorribilità e sul cambio passo. In realtà non si capisce molto dalla piantina anche in versione ingrandita. Siamo intorno il 27 Km e si risale verso Porta Venezia svoltando poi verso Piazza San Babila. Il giro attorno al Duomo cambia. A prima vista credevo l'avessero tolto, ma poi guardando bene sembra sia solo deviato. In senso inverso rispetto alle ultime edizioni, si passa dietro alla Madonnina al 30 Km percorrendo il lato destro della piazza e prendendo la direzione della Scala. Inizia qui la parte più dura del percorso, proprio tra le vie del centro di Milano. Molti passaggi sono su lastroni e non più su asfalto e si incontrano un po' di curve. Il passaggio in Circonvallazione, sicuramente più monotono e difficile di testa, forse era più agile per il passo. Questo potrebbe esserlo invece per la mente. Si risale Via Verdi per svoltare poi verso Foro Buonaparte e sfiorare l'arrivo. Che tentazione. Si gira larghi scorrendo la strada che costeggia il Parco Sempione fino al 33 Km e poi essere indirizzati verso Via Washington, Via Buonarroti e la zona Fiera City, sul vecchio percorso. Un chilometro di rettilineo, qualche slalom e poi ci si rituffa in doppia corsia in Corso Sempione al 39 Km. Ormai è fatta. Rimane solo da ritornare verso il Castello Sforzesco come gli altri altri anni e spingere gli ultimi chilometri fino alla fine. Ho già i brividi ora.
Quello che adesso manca è ancora il contributo a Corro per AiCRA. Abbiamo raggiunto 400€ fino ad ora quando alcuni versamenti di gruppo devono ancora essere fatti. Ci sono trenta giorni prima del Via e ancora tre mesi prima del compleanno di Markyian. Fate la vostra parte, con un pettorale per la staffetta, con quello per la maratona, con una donazione. E' vero, sono tante le Onlus che si possono aiutare, ma basta anche poco per dare una mano a tutti.