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Correre con il caldo... se proprio non se ne può fare a meno

Ho ripreso a correre. Ma probabilmente l’ho fatto nel momento dell’anno più duro. Proprio nei giorni in cui il caldo sta rendendo difficile qualsiasi cosa. E non essere più abituato a correre con la colonnina di mercurio al rialzo fa sembrare la ripresa qualcosa di impossibile. Ma anche per chi è già rodato, non è situazione da sottovalutare. Ecco qualche consiglio, e qualche semplice strategia, per chi fatica a stare lontano dalla strada.

Ad un certo punto le gambe smettono di andare, il battito cardiaco sale repentinamente, la fatica diventa insopportabile e il miraggio di una birra ghiacciata si fa sempre più ostinato. Significa che siamo andati oltre e che il caldo sta avendo la meglio su noi stessi. Ho sempre pensato che comunque correre col caldo sarebbe stato anche un buon allenamento di resistenza in vista della stagione più fresca e che mi avrebbe aiutato anche nelle improvvise giornate soleggiate autunnali. Per cui non mi sono mai tirato indietro per qualche grado in più, pur sapendo che il passo e la qualità ne avrebbero risentito. Ma con le dovute precauzioni (tutte o almeno qualcuna)...

Alba vs tramonto

Scegliere l'orario giusto per correre è fondamentale. Le ore più fresche della giornata sono quelle di primissima mattina, quando il caldo del giorno prima è stato mitigato dalla notte e anche l'asfalto ha smesso di emanare calore ad oltranza (ieri sera a mezzanotte i gradi erano ancora 30, questa mattina all’alba 25). L'alternativa è quella di ritardare l'allenamento quotidiano verso sera, considerando però che, nonostante il sole non sia più a picco sopra la testa, afa e calore continueranno a farsi sentire.

Amica ombra

Con il caldo il fondo stradale si trasforma in un forno rovente. Meglio abbandonare l'asfalto per tratti sterrati nei parchi cittadini o per i più fortunati all'interno dei boschi. L'ombra creata dagli alberi regala anche una temperatura di qualche grado più mite rispetto ai tracciati cittadini immersi tra palazzi ed automobili.

Leggende

Cappellino, occhiali da sole, canotta (o top per le donne), pantaloncini. E scarpe. Non serve altro per uscire a correre in una mattinata estiva. Il calore prodotto dal nostro corpo durante l'allenamento deve essere eliminato e non trattenuto e aumentato da un abbigliamento troppo pesante. Da dimenticare giubbini e k-way per sudare di più e dimagrire, quella è solo una leggenda (leggi anche Maglietta vs Petto nudo).

Non solo birra

Bere. Bere. E ancora bere. Partire già idratati è di fondamentale importanza per ritardare la disidratazione e fare meno fatica, per cui mezz'ora prima prima di ogni uscita è bene assumere almeno mezzo litro d'acqua. E appena rientrati è consigliato reintegrare liquidi e sali minerali persi bevendo un buon integratore. Idratarsi durante l'allenamento invece dipende sempre dal tempo e dalla distanza percorsi. Correre su un tracciato dove siano presenti fontanelle è una buona strategia per ovviare al problema.

Battiti & BPM

E perchè non sfruttare al meglio anche tutte le funzionalità del nostro Garmin? Invece di controllare esclusivamente tempo e distanza percorsa, diamo più attenzione alla rilevazione del battito cardiaco. Con il caldo, a parità di velocità, la frequenza del cuore è sempre più alta. Mantenerla controllata sotto la soglia di di fatica, ci aiuerà a soffrire meno. Come renderà più facile il nostro allenamento ascoltare un po' di musica, un aiuto per distrarre la mente dalla fatica e rendere la nostra uscita più piacevole e spensierata.

La danza della pioggia

Alzi la mano chi non ha mai corso sotto la pioggia battente di un temporale estivo. Un'esperienza unica e piacevole proprio quando il clima è più caldo e afoso. Sfruttare la pioggia è una strategia da non lasciarsi scappare. Attenzione però a non uscire quando tuoni e fulmini si fanno frequenti o quando il cielo minaccia grandine. E soprattutto ricordarsi che a temporale finito, anche se il caldo percepito sarà minore, la percentuale di umidità sarà ancora più elevata.

Sempre più in alto

Per chi se lo può permettere, una bella vacanza in montagna è anche l’occasione giusta per allontanarsi dal caldo e pensare ad una preparazione più mirata. Più si sale e più il fresco sarà amico. Senza dimenticare che salite e trail aiuteranno il potenziamento in vista della seconda parte di stagione. 

Chiuso per ferie

Ricordiamoci che l'estate corrisponde anche al nostro periodo di vacanza. E vacanza vuol dire anche staccare dalla quotidianità. Sarebbe ottima cosa prendere un po' di ferie anche dalla nostra attività fisica, che non vuol dire non uscire a correre, ma per qualche settimana farlo senza pensare a tempi, distanze e prestazioni. Correre per stare semplicemente bene, staccando la testa da tutto e lasciandole il tempo necessario per ricaricarsi. Così anche il caldo peserà un po' meno.