Ripetute 16x200 + 10 Km 3' 50" rec.2'
Tolte le salite il risultato non cambia. Fatica bestia. Ma la buona notizia è che il problema all'addominale si sta risolvendo. Sento più fastidio a riposo nel post allenamento che durante la corsa e questa è buona cosa. Certo, sarebbe meglio non sentire più nulla, ma credo che a breve tutto potrebbe ristabilirsi. Il fastidio più grosso invece attualmente è al polpaccio destro (lo sento un po' indurito soprattutto nelle fasi di sforzo) e ai quadricipiti, che stanno lavorando parecchio. Ma visto il periodo e i lavori che Fulvio mi ha programmato tutte sensazioni che ci stanno. E nonostante tutto sentire la fatica nelle gambe, nel fiato e soprattutto nella testa è una cosa che fa piacere. Soprattutto dopo, quando tutto è finito e la voglia di dire basta è ormai lontana.
Visti i problemi settimanali le dieci sessioni di duecento metri in salita previste per il sabato mattina si sono trasformate in sedici, ma in piano. Ma non è cambiato poi molto. Meglio più che altro per il tempo, visto che la salita di Groppello sarebbe stata molto scivolosa a causa della pioggia della notte e delle poche gocce della mattina. Anche se poi avrei optato per la nuova salita della Teem di Bellinzago scoperta (e misurata) da Stefano. Se siete in zona, mi raccomando, passateci. Per cui, sveglia e breve riscaldamento per le vie di Gessate prima di ritrovarmi in solitaria sulla pista del centro sportivo. Muovere le gambe è stato il passo più difficile. Anzi, a dir la verità, questa volta, la parte più difficile è stata trovare il coraggio di uscire dal piumone e buttarsi sotto la pioggia. Anche se poi fortunatamente di acqua quasi non se n'è vista per tutta la mattinata. Freddo si, soprattutto con gli svolazzini che hanno come unico pregio quello di essere comodi. Devo dire che quando la temperatura scende sotto i 10°C correre spingendo diventa un po' difficile. Non so se a subire il freddo siano più le gambe o i polmoni o il corpo in generale, ma la fatica aumenta. Almeno per me. Come quando la temperatura sale di troppo in estate.
Lavoro di ripetute sia per sviluppare potenza che per aumentare poi la resistenza con la seconda parte di allenamento. A questo è servito anche il recupero lungo. Complessivamente le serie sono andate bene, con più fatica rispetto all'ultima volta, ma costanti e con un leggero aumento nel finale. Terreno un po' scivoloso nonostante l'asfalto, tanta fanghiglia e qualche pozzanghera per lavare per bene gambe e schiena. Le Nike Air Zoom Elite 7 che non usavo da qualche settimana si sono però comportate bene. Un po' rigide rispetto alle scarpe usate ultimamente, ma leggere e compatte. Mi sono accorto che probabilmente i riferimenti sui duecento metri presi sulla pista del centro sportivo non sono esattamente uguali in lunghezza se corsi su un lato o su un altro, ma poco importa, visto che la media calcolata poi dal gps è comunque funzionale.
Ma la seduta non è finita in pista dopo i primi 13 Km. E la seconda parte è nettamente stata più pesante. Anche se so che, al momento, è proprio quello su cui devo lavorare di più. Il ritmo a 3' 50" che avrei dovuto tenere per tutti i restanti 10 Km è durato poco più di due, come la scorsa settimana. Poi c'è stato il crollo, soprattutto delle gambe. Una sensazione che ormai so riconoscere subito. Rigidità, pesantezza, passo corto. Come se le forze finissero. Ed è proprio quello che mi è successo spesso nelle ultime gare. Le cose mi sembrano migliorare di allenamento in allenamento e questo è ciò che mi fa pensare positivo. Alcuni split sono risultati un po' troppo alti ma sono quelli in corrispondenza di semaforo, ponti sottopassaggi, rallenamenti che ci stanno. Il lavoro sarà anche quello di cancellare questi gap. Certo non ho tirato i remi in barca, anzi. Come fatto nelle passate settimane, ho spinto sempre al massimo ascoltando il gps sono nel conteggio dei chilometri mancanti. Comuqnue una media intorno ai 4' al chilometro che con i lavori di questi giorni è sempre un buon passo. 22,8 Km totali alla fine di tutta la mattinata e 1h 34' 16" non-stop di corsa. Per essere solo la prima parte del week-end un buon inizio.