Entesite
L'uscita di lento lunedì ha creato qualche problema. O meglio, lo ha evidenziato. Evidentemente il lavoro svolto nel week-end ha avuto qualche risvolto negativo. Ho pensato subito alle ripetute in salita, ma riflettendoci bene forse è nato tutto durante uno degli odiati passaggi su sentiero della Gipigiata. Giusto per dimostrare che il mio timore per lo sterrato invernale non è inventato. Una stupidata, ma che credo possa essere ritenuta la causa del tutto. Campagna, sentiero, sassi, pozzanghere. Un passo più lungo per evitare il fango e un atterraggio di inizio rullata anomalo, con il pede storto. Nessun dolore, ma il vivido ricordo di un appoggio non corretto. Unito all'affaticamento addominale del giorno precedente ha generato il tutto. Entesite, infiammazione che colpisce l'inserzione di un muscolo su un osso, nel mio caso, addominale.
Viste le premesse e i miei timori di qualcosa di più serio e non traumatico direi che va bene così. Un'infiammazione, per cui riposo, ghiaccio e tecar. Piuttosto che una pubalgia o un'ernia meglio qualche giorno senza correre. Che poi sono ieri ed oggi. Il dolore sembra diminuire e anche secondo Fulvio e William domani posso già riprovare. Salterò le ripetute odierne e sabato trasformerò quelle in salita in giri di pista. Sempre che tutto vada bene. Un bello spavento, proprio in pre-preparazione. #roadtomilanomarathon sarà una lunga strada.