Tentar non nuoce
Qualche giorno di riposo. Sulla carta due, in realtà tre abbondanti. Ma era necessario per non rischiare di prolungare un'inutile agonìa. Un problema sorto per la prima volta e quindi anche da capire. Problema non passato del tutto, ma rispetto alle sensazioni pessime di martedì, di tutt'altro spessore. Ho corso ed ho avuto fastidio. Ed ho anche capito quanto e come lavorano gli addominali durante la corsa. Ma ho anche notato che il fastidio si sta affievolendo. Sperando che correndoci "sopra" non si riacutizzi. Vedrò di giorno in giorno.
Per l'occasione sono anche tornato a correre di sera. Tarda sera. Buio. Mi sono ritrovato solo lungo la sponda del Naviglio. Purtroppo il cielo nuvolo non riesce a creare quell'atmosfera magica che l'inverno sa regalare. E anche riconoscere la strada lontana dai lampioni della strada è difficile. Tutta propriocezione. Se devo scegliere, meglio la pausa pranzo. Ma credo che nelle prossime settimane sarà un continuo cambiamento. Gambe, tutto ok. Il freddo inizialmente mi ha spinto a correre più veloce del dovuto senza accorgermene per riscaldarmi. Nella zona addominale invece un continuo susseguirsi di strane sensazioni. Strane perchè difficili da interpretare. Di sicuro per buona parte dei 14 Km la base degli addominali bassi non ha avuto problemi. Più difficile da capire nella parte finale, quando mi è comparso un leggero dolore che però sarebbe benissimo potuto essere una fitta al fegato, forse per l'aria troppo fredda. In ogni caso, senza forzare, tutto sopportabile nell'1h 02' 30" di allenamento. Stasera un'ulteriore verifica prima delle ripetute di domani mattina. Avrei preferito dare qualche ora di riposo in più, ma l'orario di uscita ormai non dipende più dal mio volere. Come suggerito da Fulvio però domani sarà tutto piano. Prima le serie in pista e poi un diecimila veloce, anche se devo capire bene dove. Probabilmente sarà ancora l'alzaia a prestare la sua ciclabile.