Un po' di più
Il polpaccio sinistro mi dà un po' fastidio da quando ho finito l'allenamento. Ma credo sia normale. Speravo in qualcosa di più rispetto a domenica e oggi sono riuscito a spingermi ad un ritmo che non avrei immaginato. Solo per quattro chilometri, ma più che sufficiente per essere soddisfatto. Anche perchè le gambe cominciavano a lamentarsi. La cosa peggiore sarebbe avere una ricaduta di tipo muscolare. Quindi meglio dosarsi anche se la voglia di mettere una marcia in più è sempre tanta.
Oggi anche primo giorno di divisa invernale. Non avevo ancora indossato una maglia pesante se non sulla neve nella vacanza di capodanno. Ma oggi c'era aria da neve. Frizzante aria da neve. Speriamo che domani non ne scenda troppa. Non avevo la minima idea di cosa avrei fatto e come sarei stato. L'unico punto fisso erano gli 8 Km. Ho aspettato dopo i primi due chilometri di riscaldamento per provare a spingere un po' diversamente alle due ultime-prime uscite. Ed a sorpresa il cronometro ha segnato un 4' 18" inaspettato. Mi ha dato coraggio e voglia. Ho mantenuto il ritmo, anche se non sapevo quanta autonomia avessi. Le gambe hanno girato bene, la schiena non ha dato il minimo fastidio. Credo che da questo punto di vista l'infortunio possa dirsi guarito. Quello che mi impensierisce ora è sempre e solo il polpaccio, visto che ancora non ho capito a cosa possa essere stata dovuta la fibrosi. Ho preseguito fino al giro di boa e le gambe hanno retto ancora per i successivi due chilometri. Non senza fatica. Ma riuscire a correre nettamente meglio di domenica è stato quasi un sogno. Il freddo neanche l'ho sentito, rapito solo dalla mia diatriba interna che miceva da una parte di provarci e dall'altra di rallentare per non rischiare inutilmente. Non è adesso che mi deve importare la velocità. Rientrato a Cernusco ho fatto gli ultimi due chilometri in defaticamento. 35' 30" e un po' più di fiducia.