Una mattinata vivace
Prima di partire mi chiedevo di cosa avrei potuto parlare dopo soli 6 Km di corsa lenti, un sabato mattina solo per muovere le gambe. Avrei potuto anticipare qualche impressione sulla corsa in coppia che tra un mese farò con Chiara a Firenze. O parlare del caldo tardo-primaverile uscito in mattinata con cielo azzurro e sole caldo. Avrei potutto scrivere le impressioni sul nuovo TomTom Runner utilizzato per la prima volta in allenamento. O chiudere velocemente un post di passaggio. Ma in soccorso è arrivata invece la provvidenza che neanche dopo cinquecento metri dalla partenza ha fatto inchiodare una macchina sulle strisce pedonali a pochi centimetri da noi. Come vivacizzare mezz'oretta di corsa tranquilla.
Sarebbe bastato uno "scusa" per chiudere la questione, ma la discussione si è protratta invece per altri cinquecento metri con tanto di minacce urla e grida da checca-isterica. Abbastanza comica come scenetta. Meno comico invece pensare quante volte succeda questa stessa situazione. Quante volte mi sono fermato a guardare auto che sono sfrecciate incuranti dei segnali sull'asfalto, quante volte ho visto inchiodate dell'ultimo secondo, quante volte per poter attraversare una strada ho dovuto chiedere il permesso con un cenno della mano. Senza tener conto degli insulti. Reciproci naturalmente. Così, una seduta che doveva essere solo di scarico e di famigliarizzazione con il nuovo gps si è invece dimostrata più movimentata che mai. Ho potuto prestare attenzione al TomTom Runner solo arrivato sul Naviglio, con calma e cercando di regolarizzare un po' il passo. Il chilometraggio mi è sembrato coerente con quanto rilevato anche dal vecchio Garmin, metro più metro meno. Stilisticamente parlando non c'è paragone. TomTom molto più leggero e meno invasivo. Ottima la vibrazione al polso, che anche nei momenti più rumorosi ti permette di sentire comunque gli avvisi impostati. Leggibilità super. Numeri grandi e definiti. Devo solo capire bene come impostare a priori l'organizzazione dello schermo che permette di visualizzare sei o sette valori dell'attività (tempo, distanza, cardio, velocità media, velocità istantanea, calorie...) e ruotarli a piacimento anche durante la corsa. Ci vuole ancora un po' di pratica. Devo anche regolare meglio la fascia cardiaca che mi ha lasciato una bella abrasione in mezzo al petto. Chissà quando riusciro ad usarla ancora. Ritornati verso casa poi l'ennesimo incontro-ravvicinato: nuovo incrocio, nuove strisce pedonali, nuovo tete-a-tete. Questa volta la macchina nemmeno riesce a fermarsi se non un metro avanti a dove stavamo noi. Sguardo incazzato. Ma dall'altra parte, per lo meno, uno scusa a occhi bassi. Basta poco quando si ha torto. E dopo 26' 36" siamo riusciti a portare a casa la pelle tutta intera. Anche questa volta ci è andata bene. Le gambe sono andate bene, anche se poi per il resto della giornata un po' di fatica l'ho sentita. Forse il caldo, forse ancora la coda delle ripetute di ieri. Speriamo che domani girino decise. Mi piacerebbe fare una bella corsa.
A casa poi ero curioso di analizzare e confrontare il programma di gestione TomTom MySport. Graficamente facile ed intuitivo, ma tecnicamente poco fruibile: pochi dati a disposizione, difficile l'analisi della corsa solo agrafici senza le tabelle. Più interessante MapMyFitness, sempre collegato al software TomTom Runner. Un po' meno intuitivo ma graficamente più piacevole, permette di vedere la seduta suddivisa nei vari lap impostati con anche i valori di riferimento (anche se stasera non riesco già più a farlo funzionare a dovere, nda). Essendo però un software multi-piattaforma e impostato per gestire diversi marchi, è meno dedicato al singolo gps. Interessante è la possibilità di rivedere tutto il percorso fatto in 3D lungo le strade di Google Earth. La cosa che però mi ha lasciato un po' più perplesso è stato il confronto fatto tra Garmin e TomTom dopo aver importato i file .gpx, .fit e .gtx sulla stessa piattaforma. Al di là del tempo perso per riuscire a ricavare i file di esportazione non spiegato su nessun manuale, devo capire cosa possa aver generato dei dati tanto differenti tra di loro. Innanzitutto meglio utilizzare i file .fit o .tcx, più completi, con la suddivisione dei lap e anche l'integrazione della rilevazione cardiaca. Quasi inutile invece il file .gpx, che dà solo indicazioni sommarie. Ma sia confrontando gli intermedi tra di loro, sia incrociandoli con i dati Garmin, risultano delle differenze abissali sul rilevamento dei tempi e quindi della velocità. Non è possibile che sullo stesso chilometro (ed entrambe i gps hanno sempre mandato il segnale di lap nello stesso momento, nda) ci siano differenze di 10". Solo il file .tcx è quasi fedele all'originale (2"/4" di scarto). Ma preferisco aspettare i prossimi test, su varie distanze e varie tipologie di allenamento prima di trarre conclusioni sbagliate.