[M] Settimana 11 - 10 Km 4' 30"
Finalmente una corsa facile. E' bastato un giorno di riposo per riassorbire gli allenamenti di qualità della scorsa settimana. Le gambe hanno ricominciato a girare da sole. Probabilmente se fossero passati due giorni in più, domenica sarebbe andata diversamente. Come suggerito da Fulvio, sono andato a sensazione, lasciando che il ritmo si facesse da solo. E' stato anche un allenamento breve, come non succedeva da tempo. Ormai mancano pochi chilometri prima del via. Devo solo entrare nella griglia giusta.
Primo di ottobre. E dall'armadio è fuoriuscita dopo settimane una maglietta a maniche corte per sostituire le canottiere estive. Sembrava facesse più freddo di quanto in realtà è poi stato. Direi il clima ideale anche se ancora un po' umido. 17°C e il tipico cielo grigio autunnale milanese. La notte sta arrivando. La primissima sensazione, non appena le gambe si sono scaldate, è stata di assoluta facilità di corsa. Come se mi avessero levato dei chili dalle spalle. Come se avessi gambe nuove. Le ho guardate, libere nei pantaloncini ancora corti e larghi, alzarsi ripetutamente prima una e poi l'altra. Non mi è sembrato vero. Sull'alzaia mi aspettavo di trovare poca gente. Ma come già capitato anche la scorsa settimana lo svuotamento avviene solo verso le 19.00 quando il sole cala deciso, la luce diminuisce e io sono sulla strada del ritorno. Tra poco sarà tempo per i tramonti arancio-viola-blu che si specchiano nel Naviglio. Sempre che lo ri-riempiano con l'acqua. Ho pensato tanto alla Maratona di Carpi. A come partire, al percorso, alla fatica, all'arrivo. Saremo in quattro martesani sotto il gonfiabile della partenza: io, Chiara, Simone, Franco. Si, anche Franco. Ognuno col suo personale obiettivo. E sarà un successo, per tutti. Per forza. Ritornando verso casa dopo il giro di boa dei 10 Km, come previsto l'alzaia è diventata di colpo deserta. L'unico fastidio sono stati i moscerini che mi sono portato a casa negli occhi per 43' 53". Meno-dieci.