Nike Pegasus +29
Sole e bel tempo richiedono anche scarpe nuove. Così in occasione del lento di ieri ho inaugurato le ultime Nike Pegasus +29, già arrivate a casa da qualche settimana. Tre anni che non indossavo un paio di Pegasus. Dalla Maratona di Milano del 2010. Ma ne ho sempre avuto un bel ricordo. Da qui ad agosto quando inizierò la nuova preparazione per la maratona autunnale, saranno loro a macinare i chilometri prima di scoprire quale nuovo paio di Saucony preparare per la gara. Le vecchie invece, le Jazz 16, finirianno la loro corsa in occasione della prossima Monza-Resegone. Il canto del cigno.
La sensazione iniziale è stata diversa dal solito. Mi è sembrato di correre su un materasso. Mi sono abituato ad utilizzare scarpe completamente differenti, più rigide, e la diversità si è subito sentita. Come prima impressione comunque buona. La Pegasus +29 è sicuramente una scarpa adatta per chi ha voglia di correre con una supporto leggero e ammortizzato. Soprattutto sul tallone e nella rullata si notano la morbidezza dei materiali che accompagnano il movimento del piede. Una scarpa da lento, da allenamento, da scarico. Non per la prestazione. Mi ha stupito molto la leggerezza, nonostante visivamente la Pegasus +29 sia più imponente rispetto ad altre scarpe. Forse un po' più a scapito del supporto al piede, ma questa è anche una delle caratteristiche/difetti di tutte le scarpe da running Nike. Strano e diverso anche il design, che mi ricorda molto le scarpe anni '80. Un tocco di vintage, ma con colori e finiture tutt'altro che passati.
Son partito così, incuriosito e anche un po' fiero delle mie nuove compagne. Peccato che le gambe fossero letteralmente a pezzi. La corsa di domenica a Galbiate ha lasciato il segno. Soprattutto nei glutei, che per quasi tutta la prima parte di corsa sono rimasti indolenziti. Ma sapere di dovermi solo godere l'uscita, le scarpe nuove, il sole e la voglia di correre, ha reso tutto più semplice. Ho lasciato andare le gambe che hanno fatto fatica a trovare il ritmo. Lungo il Naviglio mi hanno fatto compagnia una marea di persone, quase tutte già intente a tornare verso casa. Ho provato a salutare tutti i runners che ho incrociato, ma con sorpresa solo in due hanno risposto al mio cenno. Peccato non riuscire ancora ad essere un unico movimento. A due chilometri dal giro di boa dei 12 Km ho scorto in lontananza Franco che mi stava arrivando incontro con buon passo. E' stato lui a fare dietro-front e ad accompagnarmi per i restenti chilometri di scarico. Una bella e goduta sorpresa. Mi piace correre con Franco, sia in gara che in allenamento. C'è sempre da imparare. Poco dopo metà corsa le gambe mi si sono sbloccate quasi magicamente. Non che il ritmo sia aumentato di molto, ma per lo meno ho sentito meno fatica nei muscoli. Oggi non è già più così. Nonostante tutto, il ritmo è sempre rimasto attorno ai 4' 30" da tabella. Ho accompagnato Franco fino al semaforo di Gessate ritornando verso casa dopo 55' 03" e approfittando dell'ultimo chilometro per gli allunghi di stretching dinamico. Spero che questa sera cambi qualcosa, altrimenti mi aspetterà una lunga e dura seduta. Ci vorrebbero le ali ai piedi.
Il Mesh esteso in DWR (dall’inglese durable, water-repellent) è più resistente e repellente all’acqua. Composto da materiale a tramatura variabile per fornire supporto e traspirabilità nei punti di maggiore necessità. Il tessuto dell’avampiede, termosaldato, avvolge l’avampiede garantendo supporto e flessibilità. Il supporto tallonare tiene ben saldo il piede per una calzata sicura e più aderente. I pannelli esterni in rilievo coprono l’avampiede per maggiore supporto, stabilità e durabilità. La soletta Fitsole si adatta alla forma del tuo piede per un maggiore comfort e supporto.
Gli inserti riflettenti come il rivestimento del tallone, garantiscono visibilità in condizioni di scarsa luminosità.
L’unità Nike Zoom nel tallone fornisce un’ammortizzazione reattiva per maggior comfort. Il materiale dell’intersuola Cushlon Premium fornisce morbidezza, elasticità, e allo stesso tempo reattività per dare massimo supporto sotto al piede. Il crash-pad integrato e articolato con intagli orizzontali assorbe l’impatto iniziale e lo attutisce per una transizione più fluida durante tutte le fasi dell’appoggio.
La gomma utilizzata per la suola, ecologica e con disegno Waffle nella suola fornisce massima trazione e durata su tutte le superfici con una funzione di ammortizzazione aggiuntiva. Le lamelle nella parte laterale forniscono un’ammortizzazione più morbida piegandosi a contatto con la superficie durante la falcata. Gli intagli di flessione più profondi nella parte laterale e più superficiali nella parte centrale garantiscono una falcata naturale, morbida ed efficiente.