Scarico al sole
Sono contento che la voglia di correre di questi giorni non stia passando. Bel tempo e risultati sono un'ottima motivazione per provare a migliorare. E per migliorare si deve anche rallentare un po'. Peccato che appena uscito di casa non i ricordavo più il ritmo da tenere. Comunque non avrei potuto sbagliarmi di molto: o respirazione facile o 4' 30". Ho scelto il primo caso, sbagliando. Forse sarei dovuto andare un po' più piano, ma va bene lo stesso anche così. Dopotutto non ho forzato e sono andato a sensazione.
Dopo lo sforzo di domenica e di ieri le gambe avevano bisogno di rilassarsi e così ho fatto. Soprattuto avrei voluto fare un'andatura corretta, prima leggermente più lenta e più veloce nel finale. Non ho mai guardato il cronometro, ma sono contento che sia andata proprio così. Sull'alzaia ormai non mi stupisco più di trovare tantissima gente sconosciuta. Slalomeggio tra chi cammina e chi corre stando attento ai piccoli cagnolini al guinzaglio. Non ho fatto particolare fatica e con la testa mi sono già proiettato alla Bavisela, la Mezza di Trieste (in occasione della Maratona, nda) che ci sarà tra una decina di giorni. Chissà che ritmo riuscirò a tenere. Intanto fantastico. Durante l'allenamento non ho mai guardato orologio e passo. In realtà l'impressione che ho avuto era quella di essere costante, ma invece ho scoperto di aver aumentato un passo alla volta dall'inizio alla fine dei 12 Km. Il ritmo è conforme a quello delle ultime settimane di lenti. Mi sono un po' stupito invece dell'ultimo chilometro, tirato un po' troppo rispetto al resto. 50' 18" il tempo di allenamento totale. Domani si replica con l'ultimo sole, poi ancora un week-end di pioggia. A me basterebbe anche solo un po' di nuvolo. Ma meglio domani che durante la gara. O forse no?