Ripetute 10x400 1' 24" rec.1' 30" [A2]
Si ricomincia a fare sul serio. E non parlo degli ultimi tempi, ma dell'ultimo anno. Si, perchè è passato quasi un anno da quando la forma è cominciata a calare causa infortunio. Dodici mesi fa in questo periodo vivevo di rendita della preparazione invernale. Gare tutti i week-end, recupero in settimana. Fino al crollo. Per questo ho scelto di lavorare col professore Massini, per imparare. Perchè non basta mettere un piede davanti all'altro per correre, ci vuole anche e soprattutto la testa, la coscienza. La conoscenza di sé stessi, dei propri obiettivi e soprattutto dei propri limiti. Per batterli.
Non vedevo l'ora di scendere in pista questa sera. Letteralmente. Fremevo all'idea di poter cominciare a lavorare per i prossimi mesi. Obiettivo, la maratona autunnale. In realtà non pensavo di poter essere già pronto per fare grossi lavori di qualità. Ma evidentemente passati gli strascichi del virus e assorbita la fatica della maratona scaricando adeguatamente nei giorni scorsi, sono già pronto. E poi l'entusiasmo dopo la gara inaspettata di domanica a Voghera sicuramente ha aiutato. Programma di giornata: ripetute in pista, 10x400 m a 1' 24" (che vuol dire a 3' 30" al chilometro) con recupero di 1' 30". Non ho quasi mai fatto lavori simili negli ultimi tempi. Ho sempre lavorato sulle lunghe distanze e queste serie sono invece fatte per l'aumento di velocità, soprattutto per le gare medio-corte. Ho ben inteso quali siano le intenzioni di Fulvio: aumentare il ritmo fin da subito per poi portarlo man mano sulla distanza. In effetti partire subito con ripetute più lunghe alla stessa velocità avrebbe voluto dire fare molta più fatica. Anche se in realtà a fine allenamento non è che fossi proprio un fiore. Dopo una decina di minuti di riscaldamento che conincidono con la distanza per arrivare al campo e due giri di pista (tra l'altro pista in asfalto e non in tartan, oro che cola, nda) sono partito. L'istinto è quello subito di andare a mille. Ho cercato di ricordare il ritmo tenuto in partenza domenica e di riproporlo, ma non è bastato per rallentarmi. Essere fresco e aver voglia di correre non agevola certo il risparmio di energie. Le prima ripetute sono state fin troppo veloci. Qualche problema in più l'ho avuto col recupero, non perchè non riuscissi a mantenere il ritmo o i tempi, ma perchè ad ogni step sul gps compare una finestra di riassunto dell'ultimo giro che copre tutti i dati sottostanti. Non vedendo il tempo ho calcolato male l'inizio del recupero andando abbondante. Dagli errori si impara e la prossima volta farò meglio. Comunque la svista non ha certo reso meno efficace l'allenamento. Mi sono assestato su un ritmo attorno al 1' 21" fino alle ultime serie dove ho perso ancora qualche secondo, ma senza superare mai il range massimo. Quindi direi allenamento più che soddisfacente. Speriamo di vederne a breve i benefici. In più, avere anche la compagnia di squadre di calcio giovanili che contemporaneamente si stavano allenando sul campo ha reso meno pesante la fatica, almeno nei giri di recupero. Anche se non conta molto la distanza totale è stata di 9,5 Km per 38' 50". Avanti il prossimo.