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Sempre di corsa

Un periodo di ingarbugliamento. Tra lavoro, corsa, week-end lunghi e compleanno neanche un minimo di pausa. E il difficile è sempre trovare il tempo per tutto. Così per qualche giorno mi sono dedicato alla famiglia. Con un solo piccolo contorno di corsa. E nel frattempo è passato un anno in più.

Sempre di corsaGià. Perché due giorni fa gli anni sul calendario sono diventati quarantatré. Un'ultramaratona praticamente. E non ho potuto festeggiarli se non correndo, disperso tra gli uliveti salentini. I due giorni che l'hanno preceduto mi sono studiato i percorsi quasi improvvisati su e giù dalla piccola collina sopra Giuggianello. Poi ho osato. Una scritta "start", frecce che hanno indicato la via de seguire ad ogni bivio, un su e giù continuo, con strappati più che impegnativi e salite e discese ininterrotte a spezzare qualsiasi tentativo di mantenere un ritmo costante. Ho sempre corso di mattina, appena alzato, godendo di un po' di fresco del sole non ancora alto e del silenzio assoluto di un mondo lontano. Il saluto ormai quotidiano dei cani da guardia della masseria, lo sguardo fugace di piccoli passerotti adagiati sui rami ancora spogli di olive, lo strano odore di terra bruciata di piccoli incendi spenti da tempo. Immaginando cosa saranno le prossime settimane, i prossimi mesi, i prossimi giorni. 

Perché finalmente anche per me arrivano le ferie e con loro si ricomincia a fare sul serio, lontano dai ritmi serrati del lavoro e dai momenti rubati alla risistemazione della casa nuova (che sembra non dover finire mai). Dal prossimo week-end si riprogramma. Ormai settembre è alle porte, il caldo poco alla volta sembra diminuire ed è ora di riprendere i ritmi lasciati qualche mese fa. Ricomincerò dalle salite del Carso, dove lo scorso anno, insieme al Prof. Massini, stavamo preparando l'attacco alla Firenze Marathon. L'obiettivo rimane sempre quello. Ma questa volta cercando di arrivarci integro. Come mi ha sempre consigliato, inizierò con l'aumentare la forza specifica, sfruttando quelle salite naturali che non riesco facilmente a trovare dietro casa. Non vedo l'ora. Anche se so che maledirò ogni momento in cui le dovrò affrontare. 

La trasferta di Trieste sarà poi anche l'occasione per conoscere i nuovi futuri Corro Ergo Sum Runners dell'est che si uniranno a noi ad inizio anno. Speriamo di riuscire anche a fare una corsetta tutti insieme (oltre che una bella mangiata). Ma soprattutto spero di riuscire finalmente anche a ritornare a scrivere costantemente sul blog. Potermi dedicare finalmente a tutti quegli articoli che da tempo voglio scrivere ma che non sono ancora riuscito a programmare. Ho tanto da condividere e spero veramente di riuscirci dedicando un po' più di tempo di quanto fatto fino ad ora. 

Per le gare invece si vedrà. Settembre e ottobre saranno anche (ahimè ma per fortuna) mesi densi di trasferte di lavoro e dovrò giostrarmi bene per riuscire a seguire una tabella di marcia costante e proficua. Anche Chiara è alla rincorsa della sua maratona (Venezia) e ci dovremo dividere tempo e distanze. Ci saranno anche tante occasioni per trovarsi in giro per l'Italia. E all'estero. Non ho ancor iniziato eppure mi sembra già di essere di corsa.