Allenamento d'agosto
Luglio e agosto sono mesi che non amo particolarmente per correre. Troppo caldo e pochi riferimenti per sapere realmente come ci si sta allenando. Ma sono anche i mesi in cui ricostruirsi, lasciando magari un po' perdere la qualità per riprendere contatto con la strada, senza pensieri. Anche se la voglia di faro correre il cronometro aumenta di giorno in giorno.
In realtà sono poi contento di avere avuto queste settimane a disposizione senza troppi impegni agonistici, a meno di quelli improvvisati. Così ho avuto il tempo di smaltire la stanchezza post-trasloco e di recuperare il tempo perso. Per modo di dire. Nel senso che per qualche giorno non ho macinato chilometri. Ma pausa che sicuramente ha fatto bene ai muscoli che ora mi sembrano ben ripresi.
Ultimamente sto variando molto le uscite, anche grazie ai tanti impegni che si stanno susseguendo in queste ultime settimane. Qualche corsa con Chiara e Tommaso lungo il Naviglio, qualche tranquilla uscita insieme ai Corro Ergo Sum Runners non ancora partiti per le ferie, qualche gara ingolosito dalla voglia di gareggiare e gli allenamenti in giro per la penisola insieme a Giorgio Calcaterra e al Summer Tour de La Mezza d'Italia (a proposito, domani saremo a Bari e dopodomani a Lecce... vi aspetto).
Manca la qualità. Mi manca la qualità. Anche se so che con il tempo a disposizione solo il pausa pranzo e il caldo di questi giorni non servirebbe a molto. Per lavorare bene ci vuole anche la giusta temperatura e soffrire inutilmente rischiando di stare male non è quello che mi interessa. Approfitterò delle due settimane di ferie di fine mese magari per iniziare a fare un po' di lavori sulla forza specifica sulle colline del Carso, come fatto lo scorso anno. Un po' di ripetute brevi e un po' di ripetute lunghe in salita. Giusto per dare una base ai lavori veloci una volta tornato alla (quasi) normalità di settembre.
Non ho ancora fatto il programma autunnale, anche se credo che i due appuntamenti clou saranno a novembre. Prima la New York City Marathon accompagnando i vincitori del concorso MyFutureSelfNY, di Runner's World e New Balance, che utilizzerò come lunghissimo. Poi (probabilmente ma devo ancora decidere al cento-per-cento, in attesa di altre possibili proposte) la Firenze Marathon dove provare finalmente quello che ancora non mi è riuscito: il sub 4' al chilometro sui quarantadue (e provare a prendere una rivincita dalle sfortune dello scorso anno). Mi sarebbe piaciuto (ri)provare la Maratona di Valencia, ma per quest'anno rimarrò sul suolo italiano.
Ho anche un po' tralasciato il blog nelle ultime settimane, ma non per non-voglia. Più per mancanza di tempo. Tra lavoro e sistemazione di casa (che sembra non finire mai, peggio di una maratona) devo centellinare il tempo rimasto e anche se vorrei scrivere un giorno si e un giorno no, a volte non ci riesco. Spero che con il ritorno a ritmi più regolari a settembre tutto si sistemi (anche se mi rimane ancora qualche dubbio). Tra l'altro ho in arretrato un po' di argomenti e prove da pubblicare (scarpe, GPS, vestiario...) e spero che la vacanza mi aiuti anche in questo.
E' estate, e in un modo o nell'altro è giusto godersela. C'è chi diminuisce i carichi e chi invece li aumenta in vista della ripresa autunnale. Se siete in montagna o al mare o a casa, l'importante è divertirsi.
Uscendo quasi sempre in pausa pranzo, in alcuni giorni i miei allenamenti sono abbastanza pesanti. L'importante è sapersi regolare. Capire quello che si sta facendo. Ascoltarsi. Magari con l'occasione abbandonare anche un po' di tecnologia real-time. Imparare a controllarsi. Gestirsi. Non è solo la velocità a fare la differenza quando ci si ritrova in gara.