Tra gli dei dell'Olimpo
Non poteva finire meglio di così la settimana di vigilia verso il Salomon Running Milano. Un allenamento per riprendere fiducia e un allenamento con alcuni degli azzurri che (hanno sognato) ci hanno fatto sognare alle Olimpiadi di Rio. Ragazzi che vivono la loro personale maratona da un gradino più alto, attivando la modalità champion-on.
Perchè pensandoci bene (e ne discutevo proprio ieri con Valeria Straneo) non è tanto diverso lo spirito con cui ci si avvicina ad un'olimpiade a quello con cui un qualsiasi amatore aspetta la propria maratona. Non voglio sminuire i campioni veri. Ma guardando queste olimpiadi, ascoltando i commenti di chi ha partecipato, ho capito che esserci ed onorarle al massimo è quello che comunque tutti hanno fatto. Vedere arrivare al traguardo dei quarantadue chilometri un maratoneta zoppicante che saltella lateralmente per finire la sua gara e avere quella medaglia, che non è nè d'oro nè d'argento nè di bronzo nè di legno, è lo stesso che avviene ogni domenica per ogni amatore. Alla fine si corre contro sè stessi. Quelli che possono giocarsela sono davvero in pochi. La stessa nostra Catherine Bertone ha vissuto la sua corsa come la sua più grande vittoria. E' questo che credo vogliano insegnare i nostri campioni. Che forse non sono i più forti del mondo, ma non hanno mai smesso di sognare un giorno di potercela fare.
Occasione per incontrare Gianmarco Tamberi, Giordano Benedetti, Valeria Straneo, Libania Grenot, Ayomide Folorunso e Alessia Trost è stata la presentazione negli uffici Nike della prossima DeeJay Ten e il veloce allenamento per le strade di Milano in compagnia anche di Linus. Quattro chiacchiere nel pomeriggio insieme alla redazione di Runner's World (a breve le video-interviste) per scoprire quello che si prova ad essere travolti dal ciclone olimpico e poi una tranquilla corsetta serale tra le vie del centro. Un'aperitivo di DeeJay Ten che quest'anno toccherà i 30000 (trentamila!) iscritti, sempre nella ormai collaudata formula di non-competitiva. Ma nel mio mirino al momento ci sono solo i dislivelli del Salomon Running Milano di domenica (3000 i partenti sulle tre distanze di 25, 15, 9 Km). Poi sarà solo una rincorsa verso i quarantadue chilometri di Firenze. La mia prossima olimpiade.