Corro Ergo Sum Runners: maratona e nuovo podio
La Maratona di Milano si avvicina a grandi passi ed è impossibile non pensarci. Ad ogni uscita si fanno i conti con i chilometri mancanti, i tempi raggiunti, i nuovi acciacchi. Si lavora per migliorare, ma anche per limitare i possibili danni, visto che il tempo di recuperare ormai è poco. Si cominciano (o continuano) a raccogliere anche i primi frutti. Risultati che danno fiducia e coraggio per andare avanti.
Che si corra solo per allenarsi o che si corra anche pensando al risultato, l'obiettivo però è chiaro e solo uno. E questa settimana a tenere ancora alti i colori dei Corro Ergo Sum Runners ci ha pensato l'ultimo arrivato Cristopher Gallo che, in mezzo al fango e al freddo del percorso più breve della Eridano Adventure Trail, ha conquistato il terzo posto assoluto. Son soddisfazioni. Diversa invece la sorte per i restanti aspiranti ai quarantadue chilometri di Milano, il sottoscritto, Franco e Liviana, reduci dalla improbabile prova alla We for Women Marathon già raccontata nel precedente articolo (tra l'altro già in top-ten tra i più letti di Corro Ergo Sum dopo sole quarantotto ore dalla pubblicazione). Un lungo d'allenamento trasformatosi in una piccola odissea, che ha però rafforzato sicuramente testa e gambe in vista di un percorso e un clima più amichevole tra un mese per le strade di Milano.
E dopo i lunghi del week-end continuano gli allenamenti infrasettimanali, per aumentare la resistenza e magari trovare un po' di velocità. Ma sono gli acciacchi a tenere ancora banco nel mio caso. Dopo i trentasei chilometri di domenica è aumentato il fastidio al tibiale della gamba destra. Anche tornando alla vecchie Nike Pegaus 32 (delle quali tra l'altro mi sono appena accorto di non aver mai parlato) oggi non è migliorato. Allenamento breve ma intenso, con 6x100 in 22" con recupero di 1x1000 a 4' 00". Bene la seduta, meno le sensazioni in spinta, col muscolo che mi ha dato fastidio ad ogni carico. Spero non sia nulla di grave perchè non ho mai sofferto di questo problema fino ad ora e non saprei quantificarne il danno. Inatnto dovrei capire se la possibile causa siano state le nuove Saucony Triumph ISO 2, molto ammortizzate rispetto ai miei soliti canoni, o se sia stato l'effettivo affaticamenteo dovuto alla corsa di domenica. Un bel dilemma, anche se il primo obiettivo adesso resta quello di ritornare alla normalità il prima possibile.
Riguardando il grafico delle ultime settimane di allenamento, da gennaio ad oggi, è interessante vedere come il prof. Massini abbia impostato la progressione dei chilometri settimanali gradualmente, intervallando una settimana di carico e una di scarico (67-51-70-36-82-49-86-63-92 Km). Esattamente quello che abbiamo imparato sulla reazione del mio fisico in tutti questi mesi. Una crescita costante intervallata da una pausa per non affaticare eccessivamente la muscolatura. Ed è un modo di programmare che dovrò tenere bene in mente. Anche perchè, a quanto pare, sta dando i suoi frutti. Speriamo quindi che questa nuova settimana dia i risultati di recupero sperati.