MoMot cambio in corsa
La MoMot per me è sempre stata una corsa speciale. Amore a prima vista. Per tanti motivi. E' stata una delle prime corse fatte come Runner's World Challenge. Cosa che non capita tutti i giorni. E' una riedizione storica che il Monza Marathon Team di Andrea Galbiati ha saputo migliorare e rendere corsa inavvicinabile. Eco. Trail. Lungo paesaggi e strade che pochi conoscono. A due passi da casa nostra. E poi la formula a cronometro. E a coppie. Un'esperienza diversa da qualcunque altra. Una strategia di gara quasi da improvvisare ogni volta. Ma soprattutto una corsa legata a me ed a Chiara in maniera imprescindibile. Un'avventura che ci ha unito sempre di più, dall'emozione della partenza, alla fatica della cronoscalata, dalla forza dello stare insieme, alla gioia degli ultimi metri per mano. Non correrla insieme questa volta non la renderà peggiore, solo diversa. Un'altra. Nuova. Avventura.
Il problema che accompagna Chiara al flessore-adduttore-gluteo-psoas (ancora non si è capito bene dove stia il problema) da ormai qualche mese, l'ha fatta optare per il riposo, per non mettere poi in dubbio anche la prossima Monza-Resegone. La ammiro per questo. Non è facile dire di no di fronte ad una gara bella e importante. Come non è facile dire mi fermo quando le condizioni, stringendo i denti, vanno comunque avanti. Ci vuole forza e intelligenza. Un po' mi è dispiaciuto, ma è giusto così. E la prima persona che mi/ci è venuta in mente per sostituirla non poteva che provenire dal nostro trio proprio per la MoRes: Franco (Mauri). Un mese e mezzo fa è stato il mio complice nella bella gara alla Staffetta della Unesco Cities Marathon e non ci sarebbe potuta essere opzione migliore. Anche perchè tra solo un mese saremo ancora sulle strade brianzole insieme. Sarà una Monza-Montevecchia inedita sia per me che per lui. Ritmi diversi, strategia diversa, obiettivi diversi. Ma sicuramente rimarrà un'esperienza unica e indimenticabile. Anche perchè Franco è una garanzia. Coppia inedita, ma affiatata. Forse non saremo al meglio, ma non partiremo nemmeno già battuti.