Videointervista a I Venerdì di Affari&Sport
E anche questa è andata. Prima esperienza davanti alle telecamere e meno peggio del previsto. O almeno di quanto mi aspettassi nel post-trasmissione. Ancora una volta l'importante era divertirsi e l'ho fatto. Certo, scrivere è tutt'altra cosa. Ma l'ho voluta interpretare come una chiacchierata tra amici, anche se a tratti l'emozione ha avuto il sopravvento. E poi quale occasione migliore da non lasciarsi sfuggire per divulgare il verbo di Corro Ergo Sum? Credo che dallo schermo non sia uscito nulla più di quanto non esca tutti i giorni dalle righe di questo blog. A me piace correre, mi piace divertirmi, mi piace parlare di corsa. Non credo di avere nulla da insegnare, quello che faccio è solo raccontare quello che vivo. Regalare le mie esperienze, condividere gioie e delusioni. Parlare di obiettivi raggiunti ed errori da evitare. Cercare nuovi stimoli, ascoltare consigli, provare nuove strade. Semplicemente correre. E raccontarlo.
E credo che Michele questo l'abbia capito e si è dimostrato un ottimo padrone di casa. Oltre che un ottimo cabarettista. Qui sotto, in homepage o a questo link (cercando Affari&Sport), potete riascoltare e rivedere tutta la decima puntata de I Venerdì di Affari&Sport. Il mio intervento dal minuto 34:45. Una puntata iniziata in maniera inusuale, col forfait del regista (malato, nda) e il forfait della diretta che non ha voluto funzionare. Ma abbiamo fatto tutto come se nulla fosse successo, come quando in gara ti si slaccia una scarpa ma non puoi permetterti di fermarti. Fabrizio Gulmini è stato attento e spiritoso. Alla fine mi sembrava di essere davvero ad una chiacchierata tra amici davanti ad una birra. Solo una cosa mi devo ricordare la prossima volta: chiedere prima quale domande verranno fatte. Giusto per impostare il ritmo di gara. Che altro dire se non... buona visione!