Test con Massini
Soddisfatto? Direi di si. Convinto? Anche. Avevo delle aspettative e direi che sono state rispettate tutte. Pensavo e speravo che i test di questa mattina sarebbero andati in un certo modo e così è stato. Vuol dire che un po' di esperienza in questi anni e in tutti i chilometri calpestati me la sono fatta. Vuol dire anche che durante le varie prove mi sono comportato correttamente senza farmi prendere dalla smania di dover far bene. Vedere l'esatta corrispondenza tra sensazioni e idee personali ed i risultati dati dalle tabelle dei test e sentirseli dire da un'altra persona è stata una soddisfazione.
Oltretutto, con Massimo neo-compagno nelle prove, siamo stati anche i primi ad inaugurare i test milanesi del professor Massini. Una volta raccolti i dati personali, le nostre usanze di allenamento e di alimentazione, calcolato l'indice di massa corporea e qualche altro dato sensibile siamo stati proiettati sulle corsie blu della pista del XXV Aprile. La giornata ci ha fatto un regalo. Fino a stanotte avevo dubitato che oggi avremmo potuto fare i test vista la nevicata iniziata in tarda serata. E invece non avremmo potuto chiedere un meteo migliore. Qualche esercizio di stretching per attivare la circolazione, tecnica respirazione e di corsa in piano, in salita, in discesa. Correzione a quei problemi di postura in movimento ben visibili e di cui ero già cosciente (il mio braccio sinistro immobile e i piccoli inutili saltelli), per poi passare al Test di Conconi vero e proprio, per conoscere la nostra soglia anaerobica. Cose che avrei potuto benissimo fare anche da solo, potrebbe dire qualcuno. Vero. Ma quanto è bello e stimolante avere qualcuno che ti segue, ti studia, ti consiglia e ti dice come migliorare? L'avessi fatto prima forse avrei evitato quei problemi che hanno condizionato l'ultima parte di anno. Nel frattempo sono anche arrivati sole e cielo azzurro a scaldare leggermente la mattinata. Poca gente al Campo e alla Montagnetta, l'ideale per passare una mattinata diversa. Abbiamo finito con qualche altro esercizio di stretching in allungo e qualche altro per il potenziamento. Un'analisi veloce dei dati ha dato il responso che un po' già conoscevo: buona la soglia anaerobica attorno ai 3' 50", risultato dovuto agli allenamento della prima parte di anno; cattivo lo stato di forma attuale come constatato nelle ultime settimane, probabilmente stanchezza dovuta ad un lavoro troppo spinto. Conferme che mi danno fiducia, perchè almeno ora so da dove ripartire. Per il come ci penserà Fulvio.
Intanto cominciano a smuoversi le donazioni per il progetto CORRO per AiCra. La lancetta comincia a girare, anche se di poco. Donate adesso!