Perseverare è umano, un libro da avere
Ho conosciuto Pietro Trabucchi proprio alla pesentazione di Perseverare è umano al villaggio della Maratona di Milano, in occasione della presentazione ufficiale del libro. Credo non ci sia occasione migliore di sentirlo parlare di resilienza ("la capacità di resistere allo stress e rimanere motivati nello sforzo da compiere", n.d.a.) se non alla vigilia di una maratona.
Trabucchi è preparatore, motival-coach, psicologo sportivo della nazionale di Ultramaratona italiana. Partendo da una serie di esperienze personali con team sportivi estremi, in Perseverare è umano analizza il mito del talento e della motivazione imposta, dimostrando come non siano le capacità innate degli atleti a portarli ai vertici delle proprie discipline, ma che le grandi prestazioni, le grandi imprese, in qualsiasi campo sono frutto in maniera preponderante dell’esercizio e della preparazione, della voglia di raggiungere i propri obiettivi, dalla capacità di saper affrontare gli ostacoli e prendere forza dalle difficoltà invece che d'arrendersi. Parla del gruppo, della solidarietà e dell'amicizia, dell'ambiente che influiscono in maniera determinante sullo stato d'animo e psicologico di chi partecipa ad una gara, di chi vuole provare un nuovo limite, di chi vuole anche solo migliorarsi. Nello sport come nella vita.
Al contrario di ciò che recita il proverbio, perseverare non è diabolico: è umano. Diabolico è rinunciare ad impegnarsi, rimanere immobili, aspettare che la motivazione arrivi dall'esterno. Intorno al concetto di motivazione esiste molta confusione. Confusione inevitabile, visto che viviamo in una società che ha smarrito il senso dell'impegno e della volotnà individuale in cambio del culto della fortuna, del talento, della genetica. Dobbiamo ricordare come funziona la motivazione. Dobbiamo diventare resilienti: la resilienza è la capacità di persistere, di far durare la motivazione nonostante gli ostacoli e le difficoltà [pietrotrabucchi.it].
Perseverare è umano si pone come il naturale seguito di Resisto dunque sono.