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[M] Il Finale

Aveva portato bene a dicembre prima della Mezza Maratona sul Brembo. Il mare. Ci ho riprovato ora, una settimana prima della Milano City Marathon. Quattro giorni di relax e corsa. Sole, vento, mare. Si fatica a correre lungo la costa. Sali-scendi continui, il vento. Ma anche la voglia di provare nuove strade e la compagnia delle onde che si infrangono sulla scogliera. Fatica e voglia che si alternano ogni passo, con la paura di stare ancora forse caricando troppo e il pensiero una settimana più avanti. E' difficile capire cosa prevalga in certe situazioni, come è difficile tenere a bada la voglia di fare, il bisogno di uscire. E intanto i giorni passano, il momento si avvicina. Ho fatto solo due uscite nei due giorni con bel tempo.

Vento freddo e temperatura bassa sabato, nel tratto tra Finale e Pietra Ligure, andata e ritorno, per un totale di 10 Km. 43' 31" che si sono fatti sentire, soprattutto perchè la distanza viene falsata dai troppi fattori che intervengono rispetto al solito allenamento. Soprattutto un vento che soffiava dal mare che in alcuni tratti quasi riusciva a spostarmi di peso. Pochi i runners incrociati. C'è da dire che rispetto alla ciclabile di Sanremo, il tratto che ho corso questa volta è decisamente fatto peggio, con una sorta di passerella pedonale non adatta a chi vole correre seriamente. Per poter mantenere il mio passo ed evitare continui rallenamenti ho dovuto correre lungo il bordo della strada, anche questa fin troppo vicina per i miei gusti al tratto pedonabile. Stesso discorso anche per il tratto che da Finale, in direzione opposta, passa per Varigotti ed arriva a Noli. 18 Km tra andata e ritorno che ho percorso in 1h 17' 37" ma con un notevole dislivello soprattuto nella zona del giro di boa. Fortunatamente la giornata di domenica sembrava fatta per correre al mare, con tanto tanto sole e tanto caldo. Me la sono goduta, anche se le gambe un po' hanno sofferto l'uscita del giorno prima. Ma credo abbia fatto bene cambiare aria e posti. Mi sarebbe piaciuto provare a correre anche sulle spiagge semideserte, in mezzo ai disegni frastagliati delle onde sulla spiaggia, ma ho preferito risparmiare i muscoli e soprattutto evitare di ritrovarmi della fastidiosa sabbia nelle scarpe durante la maratona. Domani ultimo allenamento di qualità, piccolo richiamo. E poi... poi.