Lacrime e sudore
Che scrivere mi piacesse credo si fosse capito. Come già succede con la corsa, scrivere mi serve a volte come sfogo, come modo per comunicare, come piacere di fare qualcosa per sé o anche per gli altri. E quando le emozioni si fondono tra loro mi capita a volte di voler raccontare anche qualcosa di più di una semplice uscita o un semplice allenamento. Quello che pubblico qui di seguito è un testo che ho scritto questa estate mentre, a casa di amici al mare, ripensavo a tante cose degli ultimi mesi, degli ultimi anni. Ci sono cose che è difficile raccontare a volte, altre che non hanno bisogno di parole. A me ogni tanto 'nascono da sole' (cit.)...
Corro perché so fare solo questo
un passo dopo l’altro per vincere una sfida con me stesso
ogni giorno torno in strada per arrivare in fondo
guardo avanti più lontano per trovare il traguardo
sento le gambe tremare
il fiato che fa infiammare la gola
sento cedere la testa sotto il peso del tempo
Sono solo lacrime e sudore
lacrime e sudore
per riuscire a nascondere la fatica che faccio
per andare avanti più forte
solo per arrivare più lontano
Sono lacrime che bagnano la pelle come pioggia in primavera
un diluvio autunnale che raffredda anche il cuore
Corro senza voltarmi indietro
perché non c’è più nessuno
Sento i passi che mi seguivano andare sempre più distanti
C’è buio adesso
non ci sono ombre che fanno compagnia
vento freddo che soffia contrario per rallentare il mio passo
Cerco acqua per riprendere fiato
e ripartire ancora calpestando la strada
Sono solo lacrime e sudore
lacrime e sudore
che mi rigano il viso
che si fondono in una maschera
Sono lacrime che raccontano sacrifici e piaceri
ricordi di quando non correvo solo
Aumento il mio passo per far battere il cuore
Corro più veloce per riuscire ad arrivare
non c’è modo di vincere quando sei solo
rimane solo il tempo che ti guarda
e ancora corro...
Corro, perché mi è rimasto solo questo