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Asics Novablast, voglia di correre

asics Novablast

L’ultima novità di Asics si chiama Novablast. Una scarpa facile, dalla rapida simbiosi, per chi ama correre forte, ma senza dimenticare sicurezza e comodità. Una seconda pelle per riscoprire la strada.  

Dopo il lancio delle GlideRide, una nuova rivoluzione per l’azienda nipponica. Ma questa volta a vantaggio di tutti quei runner che cercano una scarpa leggera, veloce e ammortizzata. Non una scarpa solo da allenamento, ma anche adatta ai ritmi da gara. Sto parlando della nuova Novablast. Ancora una volta non ricordo nessun modello di Asics che possa essere associato a tutte le sue caratteristiche, alla sua forma, alle sensazioni che è in grado di regalare appena indossate.   

Premessa

Preciso che questa non vuole essere una mera copiatura della scheda tecnica di ogni singolo modello come se ne trovano in molti altri siti, né tantomeno un documento esplicativo di tutte le loro caratteristiche, ma un articolo in cui raccontare (come sempre) la mia personale esperienza e il mio pensiero e analizzare le principali sensazioni, criticità e novità delle scarpe che utilizzo quotidianamente durante tutti i miei allenamenti.

Asics Novablast

A prima vista può sembrare una scarpa da principianti, ingannati dall'intersuola maxi posteriore (10 mm) e dal peso irrisorio (solo 275 grammi), in realtà caratteristiche che riassumono pienamente lo spirito di questa scarpa. Comoda, leggera, facile. Basta allacciarla ai piedi per capire che si sta indossando una compagna per tutte quelle situazioni di gara o allenamento che richiedano rapidità. Ma studiata per chi non vuole rinunciare a comodità e morbidezza. È la nuova mescola Flytefoam Blast (nessun gel) il segreto del suo successo, in grado di regalare spinta e confort in momenti differenti. 

Indossate, la prima sensazione che si riscontra è la famigliarità, seguita dalla loro leggerezza. Ma appena si inizia correre ci si accorge di quanto il piede venga invogliato a spingere, come se magicamente non esistesse una forza di gravità. Il ritmo aumenta in modo naturale, assecondando semplicemente la fluidità del passo. Sempre senza subire la durezza del terreno, dolcemente accompagnati da una morbidezza che rilancia il piede invece che rallentarlo. 
La tomaia è in mesh leggerissimo e traspirante. La calzata è avvolgente ma non fasciante e decisamente comoda nella parte dell’avampiede. La linguetta morbida, aiuta la scarpa a rimanere salda anche sul collo del piede e ad assorbire la stretta delle stringhe (a mio parere) troppo sottili.

Anche nelle Novablast (come successo per molti nuovi modelli anche di altri marchi) Asics ha abbassato notevolmente l'altezza della conchiglia che avvolge il tallone, probabilmente per bilanciare l’estrema altezza dell’intersuola, andando però così a sfavorire chi, come me, utilizza plantari personalizzati per correre. Ho usato Novablast quotidianamente senza alcun problema (nonostante tutto), proprio anche grazie all’elevato drop che le caratterizza, soffrendo un po’ solo il cedimento pronatorio del mio piede, accompagnato verso l’interno dall’asimmetria strutturale che avvantaggia la spinta verso l'alluce. Il prezzo di listino è di 140€ (anche se si trovano facilmente a meno, vedi qui). 


Le nuove Asics Novablast.

A chi è consigliata Asics Novablast

Come già ampiamente detto, Asics Novablast è una scarpa per ritmi veloci. Parliamo di amatori avanzati, che corrono normalmente a ritmi compresi tra i 3’ 30” e i 4’ 30” al chilometro. La loro estrema leggerezza le rende scarpe  adatte alle brevi distanze, 5 e 10 km in primis. Ideali soprattutto per quegli allenamenti di qualità, in strada (non in pista, data la loro già accentuata ammortizzazione e reattività) in cui si ha la necessità di non affaticare eccessivamente le gambe, ma di avere un alleato che dia un po’ di supporto soprattutto nei momenti di maggiore stanchezza e difficoltà.