Run&Bike Xmas
Non sarà un Natale facile. O meglio, non lo sarà la ripresa. E' ormai un mese che non corro regolarmente. E nonostante stia cercando di mantenere la forma i chili fermentano poco alla volta e i muscoli se ne vanno. Quando finalmente sarà gennaio inoltrato non sarà facile riprendere da dove ero arrivato. Come lo scorso anno, ci vorrà almeno un altro mese di ricostruzione. E intanto i giorni passano. Però è Natale. E se si è stati buoni in questo anno si può anche pensare di chiedere un regalo al babbo o al gesù bambino che sia. Magari un 2014 da sogno. O da sognare. Ma per quello basta solo un po' di fantasia. Merricrismas!
Nei giorni scorsi, tra una pedalata e l'altra, mi sono scritto con Claudia. Lei è stata una delle prime lettrici del sito, quando ancora era nella versione 1.0. Lei che per cause di forza maggiore ha dovuto unire cilcismo e corsa. Lei che ora è diventata anche allenatrice su due ruote. E lei mi ha dato i primi rudimenti per stare in-sella-indoor. Come è facilmente deducibile anche guardando i miei allenamenti nei giorni scorsi (ieri 40 Km in 57'), la pedalata su una bike da spinning non è paragonabile ad un'uscita in bici da corsa o tantomeno in mountainbike. Mancano l'attrito dell'aria, la variazione di pendenza della strada, il rallentamento del terreno. Le variabili su cui misurare l'allenamento diventano perciò altre. Non più solo distanza e velocità, ma cadenza (pedalate al minuto o rpm), carico e frequenza caridaca (FCMax). In questi giorni io ho più guardato all'adattamento al nuovo mezzo che ad altro. Oltretutto non ho la possibilità di controllare la cadenza. Ma dalle prossime sedute comincerò a lavorare di più alla frequenza cardiaca, cercando di non dare troppo carico per non re-infiammare il polpaccio. Proverò a rimanere tra i 125 e 135 bpm come suggerito da Claudia. Sicuramente un buon lavoro per la base aerobica. Lo stesso che si farebbe con un lento medio-lungo. E' probabile che molti altri che leggono queste pagine già lo facciano, soprattutto chi si muove verso il triathlon o quelli che non hanno alternative, come me (vero Tiziano?). Sarebbe bello sentire qualche opinione, soprattutto sul binomio bici-corsa. Tra un panettone e l'altro, come scalando le vette di un giro. Dopotutto la mia (nostra) prima vittoria in gara con Chiara è propri venuta da qui, tra una corsa e una pedalata.