C'era una volta...
Non tutte le favole hanno un lieto fine. Per tutti. A volte capita che il cavaliere cada da cavallo o si sacrifichi per il bene della regina. E così ho deciso di fare. Per non avere una finale tragico, meglio interventire subito. Sarò a Firenze, alla maratona. Ma ci sarò solo come spettatore. Ci ho voluto pensare qualche giorno, valutare la situazione, capire cosa è meglio fare. Per me.
Se corriamo per stare bene, non avrebbe avuto senso continuare ad allenaersi per peggiorare la situazione e rischiare di ritrovarsi con un infortunio ancora più serio. Ho valutato attentamente le conseguenze di tutto. Ho parlato con il Prof. Massini che mi ha ricordato l'impegno preso con Runner's World e Technogym. E' stato quello a lasciarmi in sospeso per qualche giorno ancora. Mi sono confrontato anche con Marco e Vittorio (direttore e vice) che alla fine hanno capito quale fosse realmente la situazione. Anche perchè non sarebbe bello e corretto portare un messaggio sbagliato a chi mi/ci segue. Non è da eroi voler correre a tutti i costi. Non fa diventare campioni arrivare zoppicando, con una lesione peggiorata, alla fine dei quarantadue chilometri. Non avrebbe avuto senso per me correre una maratona senza poterci provare veramente.
Non ho gettato la spugna, sia chiaro. E' cento volte più difficile dire non la faccio piuttosto che continuare a testa bassa stringendo i denti. La gente ti guarda in modo diverso. Ma voglio andare controcorrente. Dimostrare (con la prossima maratona, con le prossime gare) che fermarsi per tempo è la scelta migliore a lungo termine. I mesi di allenamenti fatti da luglio fino ad oggi non saranno mesi gettati al vento. Certo, la forma calerà inevitabilmente. Ma sono più che mai convinto che voglio ripartire con calma e da zero. Senza fretta. Senza la necessità di voler esserci a tutti i costi il prima possibile. Alla fine non ho nulla da dimostrare a nessuno. Solo la voglia di far vedere a me stesso che ce la posso ancora fare. Ho un muro da abbattere (correre una maratona sotto i 4' al chilometro) e quello sarà ancora il mio prossimo obiettivo. Ma nel 2017.