Campionato Brianzolo di Cross (Giussano)
Soddisfatto. Come mi sento questa sera mentre scrivo queste righe. Finalmente una corsa degna d'essere chiamata tale. Purtroppo non posso paragonarla alla gara dello scorso anno perchè il percorso è cambiato, ma credo che avrei comunque fatto nettamente meglio. La location è sempre rimasta la stessa, ma il percorso è stato reso più consono alle mie caratteristiche e i risultati si sono visti. Nonostante fosse in leggera salita/discesa e con lunghi tratti di rettilineo, nonostante i giri fossero ben quattro e la lunghezza di ben 6,3 Km (seicento metri in più rispetto al solito), la gara è andata oltre ogni mia personale aspettativa.
Il Laghetto di Giussano è rimasto come me lo ricordavo un anno fa. Rispetto alle due ultime gare disperse nelle campagne brianzole, il parchetto, la baita e il laghetto danno un'atmosfera unica alla giornata. E anche il sole. La temperatura rimane bassa, soprattutto quando parte la mia batteria, ultima come sempre. Chiara è già partita e arrivata con il suo solito primo posto di categoria. Durante il riscaldamento faccio due chiacchiere con Rocco e poi provo qualche allungo. Gambe molli, freddo alle braccia, senso di stanchezza diffuso. Non è proprio l'ideale per un pre-gara. Ma non mi resta che mettermi tra le prima file alla partenza. Dallo scorso anno ho reminescenze non troppo buone sul percorso e non vorrei rimanere con l'acqua alla gola vista la lunghezza complessiva. Una partenza moderata come a Briosco sarebbe l'ideale. Presto fatto e al primo intermedio piazzo subito un 3' 35". In realtà mi sento bene. Non mi è sembrato di partire a razzo ma la sensazione di debolezza appena scattato al via se ne è andata. Mi sono ritrovato in buona posizione quasi senza accorgermene, sfruttando bene anche le prima tre curve di selezione. Il campo in cui corriamo è leggermente in salita nella prima parte. Qualche zona molle e fangosa, ma per il resto abbastanza duro come terreno. Quando il cronometro mi segnala il primo intermedio rallento leggermente per non scoppiare subito. Due salitelle e poi si ritorna indietro verso la partenza. Nel tratto in discesa prendo qualche metro di vantaggio su quanti mi stanno intorno, ma nella successiva salitella di un centinaio di metri perdo qualche posizione. Non ci faccio caso e penso a fare la mia gara. Per me. Passiamo in mezzo al grosso del pubblico e al secondo intermedio ho un passo perfetto sui 3' 55". Inizio la bagarre con un ragazzo in canotta verde e ben più giovane di me che ci terrà occupati per i successivi due giri. Prima mi sopravanza lui, poi lo risupero in corrispondenza delle discese, lui mi recupera ma non lo lascio passare. Mi affianca all'inizio del terzo giro ma qui gli do io il colpo di grazia allungando leggermente. Il mio passo è perfetto, 3' 56" anche al terzo chilometro. Facendo un veloce check generale mi sento bene e vorrei provare finalmente a chiudere una gara sotto i 4' al chilometro di media. Sento i passi dietro di me allontanarsi un po' e prendo fiducia. Il quarto giro alzo ancora il ritmo nonostante in due o tre mi superino, chiudendo il chilometro in 3' 52", ma poi la stanchezza cominci ad uscire. Al passaggio vicino all'arrivo vedo e sento sia Chiara che Lorenzo incitarmi ogni volta. Non so se si rendono conto di come stia andando, ma io prendo fiducia. Il quinto chilometro, corrispondente all'inizio dell'ultimo giro, però pago un po', perdendo un po' di velocità e salendo ad un 3' 58". Ma so che sono gli ultimi centinaia di metri che mancano all'arrivo. Rimaniamo in un piccolo gruppeto di quattro o cinque che raggiugno poco prima dell'ultima curva in fondo alla discesa. Svoltiamo a destra e dalle retrovie sento arrivare una maglia bianca che ci passa lanciatissima. Sono l'unico a reagire e vedo che le gambe rispondono a meraviglia. Cosa mai successa nelle due gare precedenti. Aumento paurosamente il ritmo guardando avanti. Recupero almeno due posizioni tirando la volata finale come credo di non esser mai riuscito a fare. Anche un po' troppo forse. Energie che avrei potuto spendere prima lungo il percorso. Chiudo in 24' 19", trentasettesimo di batteria e quattordicesimo di categoria. Semprerebbe una brutta gara, ma credo che sia stata una delle più belle, sicuramente come ritmo, probabilmente come gestione. Ma non mi aspettavo di poter riuscire a tenere una media di 3' 51" e la cosa mi rende pieno di gioia. Sarà la testa, sarà il cuore, sarà la voglia. Non lo so. So che quella di oggi è stata una gara che mi ha reso felice.