Campionato Brianzolo di Cross (Carate)
Doveva essere la gara decisiva e lo è stata. Peccato che io non ci sia stato "per davvero". L'influenza arrivata proprio ieri si è fatta sentire e la corsa che sarebbe potuta essere la migliore di tutto il Campionato Brianzolo di Cross è invece stata una sonora mazzata. Non mi piace perdere, questo lo so, ma quando sono gli imprevisti che rendono un risultato quasi-negativo allora fa più male. Avevo quasi pensato di non esserci oggi. Ho già imparato a mie spese che quando non si sta bene è meglio non sforzarsi, perchè comunque nella maggior parte dei casi si va in contro a sconfitta sicura e si peggiorano solo le condizioni. Ma io sono una testa dura e quindi a volte la sbatto ancora. E' più facile dare i consigli da fuori... Sarei dovuto rimanere a casa, ma poi avrei avuto il rimorso per il non sapere come sarebbe andata e allora eccomi sul campo di gara.
Giornata splendida, sole, cielo limpido e 18°C. Il parco di Carate è forse il miglior contorno per le gare di cross di tutto il circuito. Una villa bellissima che ti accoglie, prato verde scollinato pieno di sali-scendi, boschetto, laghetto e tanta tanta gente tutta riunita attorno ai propri gazebo. Come ha detto giustamente oggi Iacopo, citanto mastro Plimio "il vecchio", "qui si respira proprio aria di sport". E come dargli torto. Grande sorpresa quella dell'arrivo di Iacopo al campo di gara. Speriamo che sia rimasto affascinato dal cross e che il prossimo anno si unisca al gruppo. Io intanto mi ero già fatto il mio giro di ricognizione sul percorso, anche se lo conoscevo già bene per averci corso lo scorso anno. Qualche piccolo cambiamento, ma grossomodo lo stesso. Nonostante l'influenza mi sento bene, corricchiando e facendo gli allunghi nel riscaldamento tutto sommato non ho avuto sintomi strani, anzi anche il naso si è liberato. Oggi correvo contro due avversari ed entrambi ho visto mi tenevano d'occhio. Al via provo a portarmi nelle prime posizioni visto che il percorso è pieno di curve soprattutto nella parte iniziale ed meglio farsi superare che doverlo fare. Mi lancio i primi cento metri e poi rallento il passo. Ci sono, lo sento. Tengo un buon passo appena sopra i 3' 30" ma i sali-scendi continui li sento subito. Lascio che chi vuole sopravanzare lo faccia senza particolare ostacolo mantenendo la mia traiettoria. Mi sento bene. Nei tratti con le curve ad "U" controllo i miei avversari che sono nelle retrovie e mi tranquillizzo. Al passaggio del secondo giro sono 22° (grazie a Cristina per il conteggio parziale, n.d.a.). Appena entrato nel boschetto però subisco. Ho un crollo quasi istantaneo. Sento le gambe cedere, diventare molli, pesanti. La gola mi brucia e la testa pulsa. Rallento all'istante per recuperare. Nel lungo tratto rettilineo nel boschetto cerco di rifiatare, ma nulla. Poco prima dell'arrivo le tre discese-salite nel letto del torrentello asciutto mi spezzano in due. La testa mi dice di mollare, di fermarmi perchè non ne ho più. Le gambe quasi tremano. Sento Iacopo e Lorenzo incitarmi quando passo davanti a loro e allora non mollo, ma so che non ne ho veramente già più e mancano ancora due chilometri.
Al secondo passaggio dei 6 Km totali perdo qualche posizione ma sono ancora 29°. Ormai avendo iniziato l'ultimo giro l'arrivo sembra più vicino. Provo ad alzare le ginocchia e a dare più spinta con le braccia, ma non ne ho davvero più. Il passo credo sia vicino ai 4 min/km. Vengo superato prima dalla maglia blu e poi dopo qualche decina di metri anche dalla maglia verde che stavo controllando a distanza. Comincio anche a temere per la classifica generale. Provo ad accodarmi, ma dopo qualche metro devo mollare. Mi trascino fino alla fine sperando di non dover tirare la volata. All'ultima curva vedo il traguardo ancora troppo lontano ma vado. Cento metri, poi cinquanta, venti, dieci. Tre passi e poi mi inginocchio sfinito. Ho la testa che pulsa come non mai. Il cronometro è fermo a 22' 42", poco meno della Campestre di Oggiono nella neve. Ma sono cotto. Ci impiego qualche minuto prima di riprendermi. Sono un po' deluso, ma so che comunque non è dipeso da me. Guardando poi la classifica finale sono arrivato 34° di batteria e 9° di categoria, migliorando anche la prima gara di Briosco di due punti. A posteriori e a mente lucida posso dire che è servito esserci anche in queste condizioni. Ho fatto due calcoli veloci e in teoria dovrei essere arrivato 5°, e quindi a premi in classifica generale di categoria con quattro punti di vantaggio su entrambe i miei due avversari di giornata. Ma è meglio aspettare l'ufficialità. Grazie a chi c'è stato oggi, perdonate la defaillance, ma a volte capita.