Ripet. 14x80 salita rec. 1' 30" + 8 Km 4' 20"
Finalmente ho potuto sfruttare le salite suggerite da Stefano ormai qualche mese fa. Ho anche trovato i segni lasciati dal suo passaggio. Oltretutto distanza perfetta per fare prima un buon riscaldamento e non arrivare ancora troppo freschi. E, cosa ancor più positiva, almeno i lavori che hanno distrutto le campagne della Martesana in favore della Teem sono serviti a qualcosa. Salita perfetta, almeno per gli allenamenti delle prossime settimane. Campagna (almeno fino a che non comincerà il traffico della tangenziale), praticamente zero-passaggio di auto e percentuale di salita non eccessivamente elevata (soprattutto dislivello non registrato dal Garmin, non essendo ancora presente sulla mappatura satellitare). Come primo test e come campo prova non posso che esserne che soddisfatto.
Anche se a dire il vero quando ho letto l'ultimo programma del prof. Massini per le settimane a venire ed ho visto ripetute in salita un po' gli occhi li ho strabuzzati. Ma evidentemente quando scrivo o gli racconto qualcosa mi ascolta attentamente. Mi aveva detto dopo questo inverno che le salite per me erano un po' ostiche ed infatti qualche lieve fastidio dopo i primi allenamenti l'avevo subito avuto. Ma la necessità di aumentare la velocità in vista (già) della maratona autunnale e l'avvicinarsi delle gare in montagna (Monza-Montevecchia prima e Monza-Resegone poi) evidentemente lo hanno fatto propendere per un irrobustimento ed un carico maggiore, anche se leggero. E infatti proprio il cambio di ritmi, decisamente più abbordabile rispetto a questo inverno, mi ha fatto capire la direzione che stiamo prendendo.
14 ripetute di soli 80 metri (che poi in realtà credo siano stati comunque un centinaio alla fine, nda) sembrano il nulla in confronto ad un dieci-per-mille, ma sommati al resto dell'allenamento (riscaldamento + lento) hanno fatto 17 Km totali. Fortunatamente al mattino la temperatura non è ancora alta come nelle ore pomeridiane e permette di svolgere un allenamento in condizioni accettabili. E avere la compagnia degli operai della Teem che stanno ultimando i loro lavori ha avuto il suo fascino. Soprattutto quando offrono spunti che potrebbero facilmente trasformarsi in punti di audience altissima, come versare benzina da una tanica con bocca una sigaretta accesa o scrivere sms su un cavalcavia in bilico sul guardrail. Ma non essendo in veste di retporter ma solo da runner, mi sono solamente goduto le scene (fortunatamente finite in niente) salendo e scendendo dalla salita.
Gambe a buon ritmo, anche se arrivare al quattordicesimo avanti-e-indietro, non è stata una passeggiata. E come inframezzo ho anche colto la sfida di un trattore che è passato in contemporanea sulla mia immaginaria linea di partenza. Allungo iniziale a mio favore, ma recupero finale sulla salita della macchina che mi ha strappato al photofinish la vittoria. Ma essere riuscito a correre le serie tra i 3' 15 3 i 3' 30" nonostante il dislivello e senza alcun termine di paragone mi ha dato fiducia. La seguente corsa (semi)lenta sul Naviglio è stata rilassante. Tantissima la gente lungo l'alzaia. A piedi, di corsa ma soprattutto in bicicletta. E con una mattinata come quella di oggi il momento ideale per chi se lo può permettere. Ripensando agli allenamenti di dicembre, dover correre solo a 4' 20" gli otto chilometri finali è stato quasi un defaticamento. Il modo perfetto per iniziare una giornata tutta in salita. Esattamente come era già iniziata.