Il Prof ha detto SI
Ultimo test prima della Milano Marathon sotto la super-visione del Prof. Massini al campo XXV Aprile di Milano. Importante per vedere se le sensazioni delle ultime settimane e i risultati dell'ultimo lungo sarebbero state confermate anche nel Test di Conconi. Da parte mia ero abbastanza sicuro che il risultato sarebbe stato lo stesso. Ma impostare il passo giusto domenica in maratona è basilare. Ci sarà già l'incognita della temperatura e partire con il giusto ritmo potrebbe essere l'arma giusta per fare bene. Non credevo che nel pre-gara sarei stato ancora così teso. Forse anche perchè gioco in casa e Milano è sempre stata la mia maratona. Ma alla fine anche il prof. ha detto Si...
Non che l'obiettivo cambierà di molto in termini di tempo finale, ma passare dai 4' 15" delle tre ore ai 4' 05" che proverò ad impostare, un po' di differenza c'è. L'obiettivo sarà stare sotto le 2h 55', tutto quello che verrà in più sarà un regalo. Un pensiero al personale lo si fa sempre, ma mi devo convincere che non è adesso il momento (o magari poi gli ultimi dieci saranno sotto i quattro e mi smentirò da solo). Correre. Correre bene. Correre col sorriso. Godersi il viaggio. Arrivare in progressione. Questo è l'obiettivo. E pensare che questo sarà il punto di partenza per la maratona di questo autunno. Allora si che ci sarà modo di rischiare.
La temperatura dovrebbe variare dai 13°C della partenza ai 19°C dell'arrivo (il mio), sole e cielo azzurro, per cui iniziare con calma sarà fondamentale. E già questa mattina in pista la differenza si è sentita rispetto ai giorni scorsi. L'aria fresca che ha mitigato le ultime giornate non c'è più. Ma per il test problemi non ne ho avuti. Riscaldamento e quattro giri in progressione. Da zero a cento in milleseicento metri. Le impressioni di Fulvio sono state buone. Come le mie sensazioni. E la traduzione dei dati ci ha solo dato conferma della buona preprazione che abbiamo fatto nonostante il poco tempo a disposizione e la scarsa iniziale condizione di forma. Per cui più nessun dubbio, se non quello legato al cronometro finale. Ma quello sarà la sorpresa.