#zero42
Mi ero dimenticato il dolce star bene regalato dalla preparazione alla maratona. Quella sensazione di benessere diffuso che non è regalata da nessun altro periodo di corsa. I leggeri dolorini muscolari del dopo-allenamento, l'appetito insaziabile, il peso che cala costantemente, il sonno profondo che ti cattura sul divano, il fisico che si asciuga mostrando le fasce muscolari addominali, forza ed energia che sembrano invadere ogni fibra, i polmoni che donano freschezza ad ogni respiro. Non sono solo i quarantadue chilometri a rendere unica la maratona, ma tutto il percorso che ci porta a raggiungere il traguardo. Gli allenamenti che passano, la forma che migliora, la velocità che sale, la resistenza che aumenta...
#Zero42 è proprio il racconto di questo. Un riassunto di sensazioni e chilometri, un percorso. Per stare bene e farlo al meglio. Il punto di vista di chi corre (il mio) e di chi mi aiuta a farlo nel migliore dei modi (il Prof. Massini). Dalla scorsa settimana, sulle pagine di Runnersworld.it, è possibile seguire periodicamente la strada che stiamo facendo, partendo dal dopo infortunio di inizio anno fino alla Milano Marathon del prossimo 12 aprile. Per chi legge quotidianamento Corro Ergo Sum è la possibilità di conoscere anche l'altra faccia della medaglia, quella che io racconto solo tabellariamente. La voce di Fulvio, che racconta le sue idee e spiega i fattori su cui lavoriamo, le aspettative, i miglioramenti dal punto di vista del preparatore. Non (solo) per andare più forte, ma (soprattutto) per stare bene.
I miei pensieri li racconto qui quasi ogni giorno, ma sarà interessante rileggere le idee comuni che ci accompagneranno e confrontarle. Provare a vedere se la strada sarà sempre uguale o se gambe e teoria non sempre seguono la stessa via. Anche questo è il bello della maratona. Pensare, programmare, vivere. Ma nulla è mai scontato fin dopo il traguardo. Anche se ogni chilometro passato è già diventato storia.
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