Ripetute 10x100 21” rec. 1x1000 4' 00"
Allenamento dalla doppia lettura. Per la mente che vuole essere ingannata una serie di rieptute brevi veloci con recupero da un chilometro a ritmo sostenuto (o ritmo maratona). Per le gambe che sanno cosa fare un medio con allunghi veloci di cento metri ogni chilometro. Ma comunque la si legga un ottimo allenamento per abituare il corpo ad usare grassi in corsa e sviluppare un resistenza mantenendo la velocità. Il segreto è insegnargli a recuperare mantenedo il ritmo di crociera. Svelato anche il motivo per quale tra sabato e domenica non ho corso nessun allenamento a ritmo sostenuto. A dire il vero temevo un po' questa seduta, ma alla fine ne è uscito un ottimo risultato.
Non mi aspettavo che in giornata facesse così caldo e mi sono pentito di non esserrmi portato dietro il doppio cambio, pesante e leggero. Avessi potuto scegliere maglietta e pantaloncini corti sarebbero stati l'ideale visti gli 11°C. E in effetti verso fine seduta il caldo l'ho un po' subìto. Ormai ho eletto il centro sportivo di Carugate come location ideale per le ripetute, soprattutto quando si parla di mille. La difficoltà più grossa che ho incontrato non è stata tanto nelle ripetute corte-veloci a 3' 30" (alla fine è uno sparo di soli cento metri) ma nel riconoscere e mantenere la velocità di crociera giusta dall'inizio alla fine dei 12,2 Km, senza cadere nel tranello di partire troppo forte (primo chilometro a 3' 47") e ritrovarsi poi senza fiato e gambe. Fortunatamente anche se il ritmo che ho tenuto è stato un po' più basso (intorno ai 3' 55" per un totale di 48' 30" considerando anche il riscaldamento) alla fine ci sono arrivato con margine, concedendomi anche un po' di rifiato di tanto in tanto. Il nemico mentale è stata la monotonia del contare i giri in countdown. Giri che sembrano non voler mai finire. Ma considerando che è quasi stata una simulazione di un diecimila è stato anche facile ingannare la testa pensando alla gara. Compresa la maratona, visto che l'obiettivo che voglio provare a raggiungere (evidentemente non a brevissimo termine) è proprio quella di correre i quarantadue chilometri a questa andatura o magari anche qualcosa meno. Sogni.