Ripetute 8x500 1' 45" rec. 1'
Ho sempre sostenuto che il miglior modo per combattere l'influenza sia quella di uscire a correre. O tutto passa o veramente l'influenza esplode. Evidentemente il mio è solo un raffreddore perchè altrimenti stamattina le ripetute non sarei riuscite a portarle a termine. Ma sono contento di averci provato suprattutto per il fatto che l'imbambolamento generale sembra essere stato smaltito. Narici libere e aria nei polmoni. Secondo il mio modesto parere è un ottimo metodo per guarire prima, che si peggiori oppure no. E considerando anche i pesantissimi dieci chilometri di lento fatti ieri dopo i fasti dell'ultimo dell'anno non posso certo dire il 2015 sia iniziato tranquillo. Fatica. Ma quanto mai voluta.
La difficoltà più grossa di oggi è stata trovare il coraggio di uscire. Anche perchè poi la giornata è stata molto meno pesante di quanto pensassi. Addirittura 5°C ad aspettarmi. Una volta messo un piede davanti all'altro e sgranchiti i muscoli tutto è stato più semplice. Tante volte è forse più l'influenza mentale a creare inibizione piuttosto che il vero stato fisico. La cosa che però ho subito verificato è che mi lascio sempre ingannare dagli allenamenti quando in tabella trovo scritto cinquecento metri. Paragonati ai mille o ai duemila sembrano una passeggiata, ma la realtà poi è tutt'altra cosa. Vero che la distanza è minore, ma è anche altrettanto vero che la velocità di esecuzione dovrebbe essere maggiore e oltretutto il recupero dimezzato. L'unica nota a favore è che l'allenamento complessivo risulta sicuramente più corto. Ma non meno intenso.
Poi alla fine tutto è andato come sarebbe dovuto andare secondo il Prof. Massini. Anche un po' più veloce. Ma se riesco preferisco sempre guadagnare qualche secondo piuttosto che risparmiarmi. Tutta fatica risparmiata poi. I primi cinquecento metri sono stati forse quelli più duri, con le gambe ancora un po' impallate e il fiato non del tutto rotto. Ma poi è venuto tutto in maniera più che regolare: 1' 45", 1' 43", 1' 42", 1' 44" le prime quattro serie. E passato il giro di boa, il finale di allenamento è stato tutto in discesa. L'unica difficoltà è stata slalomare in mezzo ai tanti passeggiatori presenti sull'anello del parco de centro sportivo. Si vede che sono giorni di vacanza. 1' 42", 1' 43", 1' 44" e 1' 41". Fatica che è uscita piano piano, ma tutto controllato alla perfezione per tutti gli 8 Km. Distanze corte questa settimana in vista della prima gara dell'anno alla Mezza sul Brembo del prossimo 6 gennaio. Ma comunque 32' 33" tutti di qualità. Le gambe hanno bisogno di scarico e c'è ancora qualche giorno per rilassarsi.