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Ripetute 20x200 40" rec. 50"

Ho ripreso da dove avevo lasciato. E questo è un bene. Ma soprattutto mi sono divertito. Anche perchè col clima invernale è un'altro mondo correre le ripetute. Anche con la pioggia e la fanghiglia. Ho ben presente quando le avevo corse l'ultima volta a settembre, in tarda serata, sulla pista di Gessate. E oggi mi sembra di essere andato meglio di allora, seppur con un recupero quasi dimezzato. Merito di molteplici fattori, tra cui sicuramente il riposo fisico/mentale e la voglia di maratona. Maratona (di Milano) di cui ho visto in anteprima il percorso che verrà presentato ufficialmente nei prossimi giorni. Non lo posso anticipare, ma vi posso dire che partitrà, arriverà e correrà interamente in città.

Le motivazioni contano. Lo so per esperienza e lo sto sperimentando. Pensare a quel che sarà, a quel che si vuole raggiungere, aiuta. Anche nei momenti in cui in pista sembra che le gambe non ce la facciano più. Per lo meno oggi è andata così. Confrontandomi con quanto fatto due mesi fa non pensavo di fare meglio. Ho ben presente la fatica che avevo lasciato sull'asfalto della pista. Oggi ho cercato di non spingere subito troppo, ma di rimanere sempre e comunque sotto i 40" di tabella. Non sapevo poi quanta strada avrei fatto nel recupero, ma ho visto che la corrispondenza con altri 200 m lenti sarebbe andata bene, anche se con qualche secondo in più. Rispetto ai 90" o i 120" a cui ero abituato è stata tutt'altra cosa. Ma non ho sentito la necessità di averne altri. Il ritmo è venuto da sè, insieme alla fatica. Passata la decima serie è stato tutto nettamente più duro. Più che altro perchè lo sforzo è diventato maggiore, ma non il risultato. Battiti un po' più alti. Fiato un po' più corto. Ma sentire gli schizzi d'acqua su gambe, collo e schiena mi ha sempre rincuorato sul ritmo.

Il percorso del centro sportivo non è più popolata come nei mesi estivi, ma qualche altro runner l'ho incontrato. L'asfalto, oltre che essere bagnato, è rimasto inzuppato dalle foglie e dalla fanghiglia, a tratti un po' troppo scivoloso. Ma le Nike Lunaracer +3 hanno fatto egregiamente il loro lavoro. I prossimi diecimila mi sa che saranno con loro. Diecimila come i 10,5 Km di oggi, corsi tra ripetute, riscaldamente e breve defaticamento in 41' 54", vale a dire sotto i 4' al chilometro di media. Che per un allenamento di velocità è una buona media. Alla fine per il traguardo mancano ancora solo trentadue chilometri.