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Ripetute 10x100 salita + 10 Km 4' 10" rec.3'

Prima seduta impegnativa e primi segni di cedimanento. Post-allenamento chiaramente. Durante, ho stretto i denti per portarlo a termine nei tempi previsti. In realtà lo avevo un po' sottovalutato. Pensavo ad una mattinata facile, una sgambata prima del medio-lento di domani. E invece domani mi porterò dietro i segni che salita e medio di oggi hanno sicuramente lasciato nelle gambe (per cui Mauro, cerca di non farmi morire, nda). Credo che saranno molto duri i prossimi mesi. Ma per gli obiettivi prefissati non avrei potuto pensare il contrario. L'importante è stringere i denti e provarci. A sacrificio corrisponde risultato. Come dico sempre, tutta la fatica fatta prima è fatica risparmiata dopo. Quindi farla, la si deve fare. Resta da decidere solo il quando.

In fondo la mattinata sportiva era anche iniziata bene. Clima caldo per il periodo. E come da previsione niente pioggia. Il sabato credo che diventerà abitudine andare a correre a Groppello, visto che sarà sempre giornata di ripetute in salita. Come oggi. Due chilometri di riscaldamento e una volta arrivato alla discesa verso Fara ho iniziato con il vero allenamento. Era da un anno che non tornavo qui. Di giorno è tutta un'altra cosa. Buon dislivello e buona lunghezza, anche se non arriva ai 200 m che mi serviranno poi. Trovare salite così lunghe e ripide qui in zona non è proprio così facile. La fatica come al solito è iniziata nella seconda parte di sessione, quando le gambe hanno preso abitudine al ritmo sottosforzo, ma hanno anche iniziato ad accumulare fatica e acido lattico. I 3' minuti di recupero che sembrano manna, aiutano a riprendere fiato, ma anche a mettere chilometri nelle gambe. Avrei potuto benissimo calcolare a priori la distanza che avrei percorso prima di iniziare i secondi 10 Km di allenamento, ma non avrei mai pensato di fare così tanta strada tra ripetute e riscaldamento, ben nove chilometri. Andare e ritornare alla salita nel sottobosco dell'Adda è affascinante, ma ho sentito poco a poco le gambe diventare sempre più pesanti, pensando a cosa mi sarebbe aspettato poi. E arrivato il momento di risalire verso il Naviglio non è stato certo più facile.

Fortunatamente il primo chilometro è stato in leggera discesa. Così ho potuto prendere il ritmo con minor sforzo. Quando ho guardato il cronometro al primo intermedio ho sperato che il ritmo fosse troppo veloce perchè ero già affaticato. Praticamente ho ripercorso il tratto tra Cassano e Bellinzago al contrario rispetto a quello che faccio solitamente. E mentalmente non è poi così facile. I riferimenti cambiano completamente. Credevo, ma soprattutto speravo, che il ritmo al 4' 10" fosse blando e facile, in realtà è stato esattamente il contrario. Infatti mi chiedo come sarà possibile andare ancora più forte in allenamenti simili a questo ma più impegnativi. Tenendo anche conto che essendo mattina ho corso a stomaco vuoto e senza mai bere. Con le gambe appesantite dalle dieci salite, il leggero su-e-giù del Naviglio mi è sembrato un calvario. In effetti le zone veramente piatte, senza interruzioni o senza sottopassi, non sono molte. Fortunatamente c'è stato sempre il cronometro a rimanere amico ed a vedere che lo sforzo non è stato mai inutile. Soprattutto nel ritorno, in alcuni tratti ho pensato più d'una volta d'aver involontariamente mollato e invece è sempre stata solo una sensazione. E con lo scorrere dei chilometri anche la fiducia è cresciuta. Certo, non avevo considerato di correre per 1h 24' 10" e soprattutto di dover fare 19 Km. Sarà anche solo stata la prima, ma per oggi è bastata. Avanti al prossimo.