Quando girano...
...bisogna farle girare. Parlo delle gambe e di tutto il resto. Ci vorrebbero delle gare in certi giorni e il risultato arriverebbe in un attimo. Avevo proprio bisogno di uscire a sfogarmi e l'allenamento è venuto da sè. Non ho avuto nemmeno bisogno di sapere cosa fare. Come se le scarpe avessero preso vita non appena infilate. Tra l'altro appena partito ho sentito tirare i flessori dietro la coscia come se mi stessero arrivando dei crampi su entrambe le gambe. Cosa successa anche domenica quando mi sono accorto di alzare un po' di più le ginocchia per salire o scendere lungo il sentiero. La soluzione è arrivata da sè. Aumento di ritmo appena sceso dal ponte di legno che passa sopra al Naviglio e allungo. Allungo che però non ha voluto finire nel giro di qualche centinaio di metri, ma è proseguito fino al giro di boa.
In mezzo c'è stata solo la voglia di correre, di faticare, di scaricare un po' di tensione. Sentire le gambe che spingevano a terra non appena il piede toccava l'asfalto, il sudore a riempire le guance, il fresco dell'aria salire sotto i pantaloncini corti. Tra l'altro temperatura perfetta. Sembrava fosse una giornata storta anche da quel punto di vista e invece gli 11°C si sono dimostrati il tappeto ideale per non fermarsi mai. Sarei potuto andare avanti per chilometri credo, ma al giro di boa dei 10 Km a Villa Pompea ho cercato di rallentare un po' il ritmo. Ma solo per non esagerare e trovarmi pentito con le ripetute di domani. Mi sono sentito bene per tutti i 40' 46" di corsa, con i pensieri che hanno turbinato nella testa e la voglia di aumentare sempre di più. Mi sono solo concesso lo sprint all'ultimo chilometro prima di rilassare le gambe al piccolo trotto nel parco dell'arrivo.
Oggi doveva anche essere il primo giorno d'allenamento in vista della Maratona di Milano. Ma non era giornata per fare calcoli. In realtà poi sto aspettando ancora di sentire Fulvio e vederlo per il test tra qualche settimana. Adesso comunque ho bisogno di riprendere il ritmo, rimettere un po' di massa muscolare e ricominciare con qualche lavoro veloce. La vera preparazione inizierà col 2015. Un anno fa neanche correvo in questo periodo, per cui già un passo avanti l'ho fatto.
In ultimo volevo fare gli auguri a Chiara visto che oggi è il suo compleanno. Sembra che la cosa non c'entri molto con la corsa, ma in realtà non è così, visto che i trentaquattro anni di oggi sono solo il preludio al passaggio di categoria a SF35 con l'inizio del nuovo anno. Praticamente un compleanno da Master. Eppiberdei...