Gir di cassin d'Inzac (Inzago)
Il brutto tempo ha costretto l'organizzazione a ridurre il percorso previsto nella parte finale, portando la gara a 19 Km. La tabella di oggi avrebbe previsto una corsa nettamente più lunga così, data la vicinanza, opto per un ritorno a casa di corsa nel dopo-gara portando la distanza complessiva a 25 Km. La giornata sembra gelida, ma non appena il sole si alza di quel poco che basta per riscaldare il clima diventa ideale per correre. Finalmente rivedio Fabio col gruppo dopo mesi di assenza. Alla partenza ci iscriviamo subito alla sezione competitiva della gara. Pochi i concorrenti, ma è sempre uno stimolo in più per dare il massimo. Al via lascio scappare i primi-irraggiungibili e cerco di piazzarmi sul mio ritmo regolare. I primi chilometri sono un po' sotto la media nonostante si passi attraverso parecchie strade sterrate e i campi. Un anno fa riprendevo proprio da questa gara la mia confidenza con le corse domenicali.
Il percorso si snoda nei campi attorno ad Inzago rientrando in paese in più punti. Già ai primi intermedi mi accorgo di essere troppo veloce ma non me ne preoccupo troppo. Al massimo tirerò il fiato verso la fine. Verso la metà corsa incrocio prima Lucia e Ivana e poi Roberta che non vedevo da un po' di tempo. Non partecipando alla competitiva erano partite già da un po' di tempo. Nella seconda parte di gara comincio a subire un po' di fatica. L'allenamento pesante degli ultimi giorni, l'affaticamento, il ritmo alto, le parti irregolari nello sterrato si fanno sentire tutti insieme. Subisco parecchio l'ultimo tratto a nord di Inzago nelle campagne: tante pozzanghere da schivare che rompono il ritmo e un falsopiano in salita. Vedo arrivare il cronometro ad ogni intermdio versoi 4' 30" quando nei tratti precedenti riuscivo a stare più bassi anche di 10-15 secondi. Gli utlimi due chilometri verso l'arrivo sembrano invece volare, un po' per una leggera discesa, un po' per l'avvicinarsi della fine. Fermo il cronometro a 1h 20' 46", tre minuti abbondanti sotto le mie previsioni ma soprattutto con un nuovo personale completamente inaspettato. Una proiezione sulla mezza maratona mi porterebbe a chiuderla sotto l'ora e trenta. Ho avuto la riconferma che Monza è stato un percorso molto duro.