Vedo la gente correre
Ormai dopo anni di corse il Naviglio Martesana, soprattutto nel tratto tra Cassano d'Adda e Gorgonzola, lo sento un po' mio. Per usocapione. Iper-usocapione. Anche se negli ultimi tempi sono un po' mancato, visto che sto lavorando un po' più a sud-ovest. E con gli anni ho imparato anche le dinamiche dell'alzaia, i periodi di maggior afflusso, gli orari, il microclima, il cambio giorno-sera. Di facce ne ho incrociate tante. Stessi orari, stessi chilometri, stessi allenamenti. Anche se, col tempo, siamo rimasti in pochi irriducibili. Le generazioni si sono susseguite di stagione in stagione, seguendo anche la moda e la diffusione del movimento podistico. Ho visto correre gente che mai avrei pensato. E la cosa che più di ogni altra mi stupisce è che ne vedo ancora.
Decisamente tanti nuovi runners che tengono duro. Anche se in realtà non so da quanto tempo calchino l'alzaia. Ma sicuramente non è un caso se alle due ultime corse di massa di Milano, la Color Run e la prossima Deejay Ten, gli iscritti abbiano raggiunto l'incredibile quota di ventimila. Forse il Direttore Marchei non ha tutti i torti a considerare il vero movimento podistico italiano quello degli amatori-principianti. Destinato poi a diventare sempre più evoluto. Non è un caso che più di un amico neofita, negli ultimi mesi mi abbia chiesto aiuto per un diecimila, una mezza o una maratona. Non c'è più nulla da fare, ormai ovunque mi giro vedo la gente correre. Anche in questo mi sento un po' complice.
Parlando invece di me, serata tranquilla. Nuovo test di 12 Km per le Nike Air Zoom Pegasus 31 che hanno risposto ancora meglio alla chiamata. Sorprendenti. E magari è stata proprio la loro influenza a far girare meglio le gambe. O forse solo l'abitudine di corsa calda a mezzogiorno che diviene più facile col fresco della sera. Ho incrociato davvero tanta gente. Chi solo, chi in coppia, chi alle prime armi, chi già a pieno regime. Stimolante anche per me. Per tutti. L'unico intoppo l'ha avuto solo il Garmin che si è impallato all'ottavo chilometro. La prima volta che mi accade. Non che lo stessi guardando frequentemente, ma non avendolo sentito suonare all'altezza dell'ormai consueto riferimento, ho controllato ed ho notato il conteggio chilometri fisso. Tutto poi sistemato nel giro di qualche centinaio di metri. Strano. Speriamo non si ripeta più. 53' 01" in scioltezza, con le gambe leggere e la mente libera, da solo ma come se fossimo stati tutti insieme. Alla fine anche io faccio parte della gente che corre.