Canale 6
Praticamente rimangono solo giorni di nulla fino alla gara di domenica. Nulla in senso di allenamento attivo. Ma in realtà si tratta di scarico e richiamo. Per alleggerire le gambe, per assorbire le ripetute del mercoledì e il lavoro svolto fino ad ora, per arrivare nella migliore condizione al week-end. Fare una pausa di tre giorni non sarebbe la stessa cosa. Basta poco. 6 Km, mezzoretta scarsa di corsa. E come ogni vigilia ho scelto il Canale Villoresi come percorso di allenamento. Un ritorno all'antico, al dopo-lavoro, alla sera. Temperatura che ormai non ha più nulla di estivo, sole che è già in caduta libera verso il tramonto. Come se fosse il conto alla rovescia per l'arrivo della nuova stagione.
Quello che mi è piaciuto meno di tutta l'uscita è stato vedere lo stato di abbandono sul canale. Erba e cespugli che ormai occupano metà della ciclabile. Pensavo poi di trovare una buona presenza di camminatori e podisti vista la bella e fresca serata, invece mi sono ritrovato praticamente da solo. Motivo per il quale non sono un assiduo frequentatore della zona. Il vantaggio, rispetto al Naviglio, è quello di riuscire a creare dei percorsi a circuito invece di andate e ritorni, ma la corribilità non è la stessa. Asfalto, sentiero, campagna, ciclabile. Un mix che va bene nei lenti, ma un po' meno negli allenamenti più performanti. Ma così tanto per cambiare è bello ogni tanto variare percorso. Anche perchè poi alla fine 26' 21" di corsa passano davvero in fretta. La fatica l'ho solo sentita all'inizio, grazie anche al contributo del falsopiano iniziale. Le ripetute dopotutto non sono mai uno scherzo, anche il giorno dopo. Non so come sarà la gara di Parma, probabilmente solo una tappa di passaggio per digerire il lavoro estivo e riassaporare i ventuno chilometri. Ma per scoprirlo l'unico modo è correre. Stay tuned...