Rip. 2x3000 11' 00" + 2x1000 3' 35" rec. 2'
Mi fido dei miei consigli. Così dopo il post di ieri ho colto al volo l'occasione che la giornata nuvolosa mi ha regalato. Come scritto su facebook, Cogli l'attimo. Esci a correre. Ora. Un'idea per tutti, per me stesso in primis. E così ho fatto. Non ci sarebbe potuta essere idea migliore. E fortunatamente avevo con me la borsa col cambio-corsa nonostante avessi programmato tutto per il post-lavoro. In realtà sono stato un po' scettico per il poco recupero dopo la corsa di ieri sera, ma visto che si è trattato solo di un lento ho provato a vedere cosa ne pensassero direttamente le gambe e mi sono sembrate più che accondiscendenti. Dopo tutta questa premessa l'allenamento non sarebbe potuto che andare bene.
Evidentemente le ripetute lunghe sono quelle che si adattano meglio al mio tipo di corsa. O forse i risultati di questi giorni sono il frutto del lavoro delle passate settimane. O un po' di recupero di forma. Ho curiosato tra gli allenamenti pre-maratona di un anno fa per vedere i ritmi di lavoro e, nonostante sedute un po' diverse soprattutto nella fase di recupero, sembra che questa estate vada meglio. Magari un po' di merito va anche al clima. Ultimamente riesco a correre sempre entro i limiti stabiliti (quando le condizioni climatiche lo permettono), mentre dodici mesi fa faticavo a rimanere costante nei parametri di allenamento. Saranno i risultati ufficiali quelli che contano, ma per ora sono soddisfatto così.
L'anello del centro sportivo di Carugate oggi aveva un aspetto toalmente differente dalla scorsa settimana. Niente bambini, niente caos, solo altri tre o quattro colleghi lungo il circuito. Le fedeli Nike Lunaracer +3 ai piedi. Magari sono loro a portarmi fortuna. La seduta prevedeva due doppi: prima due tremila a 3' 40" poi due mille a 3' 35". Un totale di 11,5 Km totali compresi di riscaldamento e piccolo defaticamento. Sapevo già quale sarebbe stata la sessione più difficile, il secondo tremila. Cosa che non mi ha però condizionato nei primi 3 Km veloci, anche perchè quando il gps ha segnato la fine della prima frazione stavo già sognando la doccia. Praticamente un chilometro in più a sessione rispetto alla scorsa settimana, ma alla medesima velocità. Il bello è esserci riuscito. La testa evidentemente fa molto. Venerdì scorso non sarei riuscito a continuare dopo i primi duemila metri, perchè già sapevo che lì finova la mia parte intensiva. Oggi non ho sofferto eccessivamente il passaggio all'ultimo chilometro pur sapendo che sarebeb stata dura. E dura è stato.
Il bello però è stato vedere la sequenza praticamente costante dei passaggi: 3' 39", 3' 40", 3' 35" e 3' 40", 3' 39", 3'40". Ritmo chiaramente variabile all'interno della sessione, anche influenzato dalle piccole variazioni altimetriche che, se anche di poco, si fanno sentire. Ma sono contento soprattutto di essere ormai in grado di riconoscere naturalmente il ritmo. La corsa è stata tutt'altro che semplice, con l'affanno dalla metà in poi e le gambe pesanti soprattutto nella seconda sessione. Ma ho anche visto che dopotutto anche i minuti di recupero non sono stati eccessivamente lenti. Credevo poi di fare molta meno fatica nei due mille finali, che si sono invece dimostrati ben più duri delle mie aspettative. Evidentemente il carico della prima parte di allenamento si è fatto sentire. Ma i 3' 35" previsti non sono scappati al cronometro, per un totale di allenamenti di 46' 12". Se tutte le uscite fossero così sarebbe una pacchia. Una faticosa pacchia. Più per la testa che per il resto chiaramente. Già domani lo scarico non sarà una passeggiata. Ma domani è un altro giorno.