Scelta d'orario
Ormai siamo arrivati in un periodo in cui la scelta dell'orario è importante (non che prima non lo fosse). Correre al mattino o alla sera o a mezzogiorno sono tre cose totalmente diverse. Dal più fresco al più caldo. Rimane poi da considerare come la giornata volge. Sole, nuvole, vento, pioggia. Per questo oggi ho optato per aspettare il ritorno a casa. Sapevo che la pausa pranzo sarebbe stata ancora troppo calda per non sforzarsi troppo. E visti i carichi del periodo meglio andare cauti e dare tempo e spazio alle gambe per recuperare appena possibile. Scelta ottima, vista l'aria fresca che ha mitigato la serata verso il tramonto. Il mattino sarebbe ancora meglio. Ma ho già espresso il mio parere su quanto non sia ancora in grado di godere appieno della sveglia mattutina. Finchè ne avrò la possibilità, il mezzo dì rimarrà la mia scelta preferita.
Due giorni abbondanti di recupero hanno aiutato permesso ai muscoli di recuperare. Non ho sentito le gambe imballate come nelle ultime uscite. Pesanti si, ma non imballate. Ma vista la seduta di scarico leggero non me ne sono preoccupato. Meno caldo rispetto al solito, ma sempre di estate parliamo. Purtroppo però il leggero traffico del mese di agosto è ormai un ricordo. Per arrivare all'alzaia lo slalom tra le auto in coda al semaforo è stato d'obbligo. Purtroppo. Naviglio però sempre denso di presenze. Fa piacere vedere che le vacanze non sono ancora un ricordo per molti. Ed ho atrovato più d'uno anche con buon passo. Per fortuna solo in senso contrario, per non cadere in tentazione di improvvisate sfide all'ultimo chilometro. Rispetto all'allenamento di domenica, quello di oggi è stato quasi un passeggiata. Ritmo lento per tutti i 12 Km fino ad Inzago e ritorno, anche se ho accelerato un po' nel tratto finale. Un po' di ritmo giusto per far muovere le gambe dopo 52' 53" di totale rilassatezza. Questa settimana sarà ancora tutta in salita. Poi sarà tempo di pettorali.