Anniversario e Ripetute
Sei anni fa... "Rientro dalle vacanze con qualche chilo in più nonostante non sia stato a riposo completo, ma quattro corsette sporadiche in venti giorni non sono servite a molto. Ieri ho già programmato gli allenamenti in vista della Maratona di Firenze. Non è ancora certa al cento-per-cento, ma almeno ho già stabilito la programmazione invernale. Tornando all'allenamento, lunedì ho provato a fare i 10 km a ritmo blando giusto per vedere il livello e non sono andato molto bene: 49' 13". E' da vedere se i 65 km in bici di domenica hanno inciso oppure no, vedremo questa sera". Era il 20 agosto 2008. Era il primo post sul vecchio Corroergosum.altervista.org. Tanti chilometri fa.
Oggi invece ripetute sui cinquecento. Altre distanze e altri ritmi. E un'altra estate. Un estautunno. Se non fosse che la temperatura è un pochino più alta. Ma tra un temporale e l'altro non è male allenarsi. Dopo la corsa di ieri i polpacci hanno dato un po' fastidio. Ma parlando al plurale la cosa non mi preoccupa troppo, vuol dire che l'appesantimento è dovuto solo alla pausa forzata di qualche giorno. Credevo sarebbe stato un allenamento abbastanza semplice e invece si è dimostrato tutt'altro. Ho sottovalutato soprattutto il recupero breve, a cui ancora non sono ben preparato. 1' 30" è davvero poco per riuscire a rientrare ad un range di battiti basso. Infatti, serie dopo serie la fatica è aumentata esponenzialmente.
Sono ritornato all'anello del centro sportivo di Carugate, estremamente utile quando la distanza non è regolare come in pista. Un po' umido, ma clima decisamente accettabile. Sono rimasto sempre nel limite imposto dalla tabella di Fulvio in ogni ripetuta (1' 44", 1' 42", 1' 44", 1' 44", 1' 44", 1' 42", 1' 42", 1' 45") ma dalla sesta in poi c'è stato il vero affaticamento. E' facile vederlo dal calo di ritmo nel minuto e mezzo di recupero. Un crollo verticale. Ma è proprio a questo che serve questo tipo di allenamento. Abituarsi a correre in affanno, al recupero breve, sotto-sforzo. Ma non mi sono abbattuto, resistendo al ritmo di 3' 30" al chilometro anche nelle successive ed ultime due ripetute. Come mi capita spesso, nell'ultima a sensazione credevo di essere molto al di sotto rispetto al tempo previsto e invece le forze stavano cominciando decisamente a calare.
E tutto sommato credo che le sedute non troppo spinte di questa settimana siano anche da aiuto a ritornare ai giusti ritmi senza forzare troppo i tempi. Oggi 9 Km in 37' 25". Il giusto per aumentare senza ricadere in inutili recidivi infortuni. Certo, paragonati ai ritmi di sei anni fa, sembra un altro mondo. Come diceva Celentano... passano gli anni, ma otto (sei) son lunghi e quel ragazzo ne ha fatta di strada...