Tutto grasso che cola
Il problema più grosso al momento è che mi sento (e sono) ingrassato. Non ho detto che sono diventato obeso sia chiaro. Ma anche un chilo in più sulla pancia conta. Conta nella corsa e conta sullo spirito. L'ultima volta che mi sono pesato la scorsa settimana la bilancia ha segnato 68 Kg [kgr], ben 1,2 in più rispetto a qualche settimana prima. Etti che possono essere risultato del caldo, delle troppe cene delle ultime settimane, da un cattivo assorbimento di acqua e sali, da una minore attenzione al cibo durante la giornata. Nulla di tragico. E' normale che ogni tanto ci sia la necessità di mollare un po'. In tutto. Basta rimettersi in riga il prima possibile per non soffrire poi il doppio per ritornare al punto di partenza. Però questa sera, diversamente dai giorni scorsi, la fatica in corsa è sembrata sparita. Merito del fresco, del riposo, della settimana di relax, dello scarico. E va bene così, qualche giorno senza pensieri.
In effetti, nonostante siano passate solo poco più di ventiquattr'ore mi sento rinato. Evidentemente avevo bisogno di assorbire il carico degli ultimi dieci giorni. E Fulvio l'ha capito al volo. I temporali di giornata e i la temperatura sui 20°C sono stati poi alleati importanti. Avrei dovuto correre solo sei chilometri, ma alla fine non ho voluto fermarmi prima degli 8 Km. Solito giro verso Marina Julia, ma con deviazione e circumnavigazione della zona industriale di Monfalcone. Il passo è stato leggero e naturale. Non ho guardato subito il cronometro e quando mi sono accorto di essere ben oltre i 4' 30" previsti ho provatoa rallentare un po'. Ma quando le gambe vogliono andare a volte è anche dificile non assecondarle. E sono stato bene. Un'uscita goduta fino in fondo, col piacevole schizzare dell'acqua delle pozzanghere su polpacci e cosce. Correre così è un altro mondo. E' il piacere materializzato. Avrei voluto proseguire verso il mare, dentro il mare, oltre il mare. Ma per oggi sono bastati i 34' 35" previsti. Per il resto ci saranno i prossimi giorni.