Verso il mare
La prossima competizione sarà un'incognita completa per me. Così per avvantaggiarmi, o meglio, per cercare di capire a cosa sto andando incontro, già in questo week-end ho provato a simulare una doppietta sera-mattina. Anche se i ritmi in realtà saranno totalmente diversi. Non che non fosse mai successo, ma questa volta sono stato attento alle sensazioni. E credo sarà un lungo e duro week-end. Ma anche una lunga ed emozionante gara, fatta più di strategia che di gambe. Una lunga apnea podistica, intervallata da sonno e riposo. Un'esperienza che potrebbe aprirne poi molte altre. Maratona (a tappe) della Franciacorta.
Certo, anche saper di correre verso il mare è uno stimolo diverso. Alzarsi, trovare una mattinata non troppo calda anche se umida e godersi il silenzio domenicale vero la spiaggia ha un altro sapore rispetto alle corse mattutine durante la settimana. Ma la sorpresa più bella è stata quella di aver sentito gambe e fiato rispondere bene nonostante le fatiche del sabato sera. Non quelle in discoteca, ma attraverso le vie del centro di Trieste. 12 Km rilassanti, per stendere i muscoli, per ripulirli, per sentirli quasi nuovi. E tutto sommato è andata discretamente. Mi sarebbe venuto naturale un'andatura più veloce. Le gambe non mi hanno dato problemi, se non un po' di fastidio tra tendine e polpaccio, ma è normale dopo tutto il carico tra sera e mattinata. Fresco-umido. Dopo aver attraversato una Staranzano ancora dormiente, la zona industriale è sembrata quasi una zona fantasma, ma l'odore di salsedine ha reso tutto più semplice. Piccola toccata e fuga sulla piccola spiaggia di Marina Julia e ritorno verso casa. La fatica improvvisa dopo il giro di boa è scomparsa quasi subito non appena i chilometri sono diminuiti passo dopo passo. La testa è rimasta sospesa nel rivivere i momenti residui del sabato sera e immaginare le nuove strade del week-end. Mescolare sensazioni e desideri per simulare una nuova avventura. Praticamente due corse in una in tutti i 52' 47" di allenamento. Un nuovo modo per bruciare le tappe.