Andamento lento
Uno non si fermerebbe mai. Come se avesse le duracell. Sempre di corsa, sempre in allenamento, sempre a divertirsi. Ma la realtà è un'altra. Dopo la fatica viene il riposo. O almeno lo scarico. Per lo meno per me è così. Vedo invece gente che corre gara dopo gara, allenamento dopo allenamento, senza rifiatare mai. Non è una critica la mia, è gelosia. Perchè vorrei sempre essere anche io al massimo e poter sfruttare qualsiasi occasione per essere in gara. Ma io ho bisogno di rifiatare. Seguo quello che il mio corpo mi suggerisce. E stasera non avrei potuto fare altrimenti. Gambe pesanti dopo le ripetute di ieri.
10 Km in scioltezza, con il temporale in lontananza che ha bagnato con qualche goccia solo il mio ultimo chilometro. Chissà come sarebbe stato correre a mezzogiorno in questo periodo. La sera fa fresco o per lo meno non fa caldissimo. Lungo il Naviglio una lunga serie di facce nuove. Chissà dove sono finiti i miei compagni-virtuali di qualche mese fa. Qualcuno avrà cambiato casa, qualcuno il giorno di allenamento, qualcuno avrà smesso di correre, qualcuno avrà cambiato l'ora. Tutte possibili risposte. Ma conunque il loro posto è stato preso da altri nuovi volti. Quasi tutti alle prime armi, quasi tutti mai visti prima. Mi ha un po' stupito vedere la ciclabile così piena. Però bello vedere che sempre più gente trova conforto o una soluzione nella corsa. Alla fine si comincia tutti così. 44' 23" tranquilli, con i quadricipiti doloranti e le gambe pesanti. E il pensiero alla MoMot. Mancano ancora solo quattro giorni al via...